Lo stress da caldo rappresenta una delle principali criticità per gli animali da reddito: riduce l’assunzione di alimento, aumenta il consumo d’acqua e altera diversi parametri fisiologici, con effetti negativi su latte, carne e fertilità.
A questo si aggiungono altri stress ambientali, come le diverse condizioni di allevamento (intensivo o estensivo), che possono influenzare in modo significativo la capacità di adattamento degli animali.
Per studiare questi fenomeni è nato Cometa – Studio della risposta a condizioni di stress ambientali e da caldo mediante scienze omiche (metabolomica, epigenomica e trascrittomica) negli animali da reddito.
Il ruolo dei geni, il metabolismo e l’epigenetica
Il progetto ha messo al centro l’analisi dei meccanismi molecolari che regolano l’adattamento di bovini e ovini ed è stato realizzato grazie alla collaborazione tra Laboratorio genetica e servizi (Lgs) - Agrotis, Università degli Studi del Molise (Unimol), Università degli Studi di Teramo (Unite), Nuova genetica italiana (Ngi), Associazione nazionale allevatori della razza Frisona, Bruna e Jersey italiana (Anafibj), Associazione nazionale allevatori bovini italiani da carne (Anabic), Associazione nazionale della pastorizia (Assonapa) e Associazione nazionale allevatori razza Pezzata Rossa Italiana (Anapri).
Una sinergia che ha unito ricerca scientifica, associazioni di razza e innovazione tecnologica con l’obiettivo di fornire risposte concrete alla zootecnia in un’epoca di cambiamenti climatici.
Grazie alle moderne tecniche “omiche”, è stato possibile andare oltre la semplice osservazione dei parametri produttivi o fisiologici, per analizzare invece in profondità il ruolo di geni, metabolismo ed epigenetica nella risposta allo stress.
Nel piano sperimentale sono state coinvolte diverse razze, tra cui Frisona Italiana, Bufala Mediterranea, Maremmana (stress da caldo), Pezzata Rossa Italiana Massese (stress ambientali), scelte per confrontare sia le attitudini diverse (latte e carne) sia i sistemi di allevamento intensivi ed estensivi.

Strumenti nuovi per il benessere animale
Le analisi hanno mostrato come il caldo prolungato inneschi meccanismi di acclimatazione che influenzano l’alimentazione, il consumo d’acqua, lo stress ossidativo e i processi infiammatori. Prendendo in considerazione lo studio effettuato per rilevare possibili differenze in risposta a stress ambientali, un risultato particolarmente interessante riguarda gli animali trasferiti dall’allevamento in stalla al pascolo di montagna (Pezzata Rossa Italiana e Massese).
Infatti, è stato osservato un profilo di metilazione differente negli animali in allevamento estensivo rispetto a quelli rimasti in stalla. Rappresenta un segnale del fatto che l’ambiente influenza di rettamente la regolazione genica.

Inoltre, il metaboloma sembra risentire soprattutto della stagionalità, mentre lipidoma, proteoma ed epigenoma risultano più sensibili al tipo di sistema di allevamento.
Integrando i diversi livelli di analisi, i ricercatori hanno individuato segnali comuni legati al trasporto dell’ossigeno, ai meccanismi antiossidanti e al sistema immunitario innato. Il messaggio che emerge è chiaro: conoscere i meccanismi biologici alla base dell’adattamento significa dare agli allevatori strumenti nuovi per garantire benessere animale, produttività e sostenibilità nel lungo periodo.
Progetto Cometa – Bandi a Cascata - Programma Agritech CN00000022 – CUP CNRB83C22002840001
- Pnrr – M4C2 - Inv. 1.4, finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEu
Codice progetto CN0022S1BACT4