
Inalpi guarda agli enormi spazi dei mercati asiatici ed entra, prima azienda italiana, all’interno di Global dairy trade (Gdt), la piattaforma commerciale nata nel 2008 per aggregare i prodotti lattiero-caseari supportando una distribuzione più efficiente a livello mondiale. L’operazione dell’azienda cuneese, che è specializzata nella produzione di latte in polvere, è stata annunciata nel primo giorno di TuttoFood, la fiera milanese B2B dedicata al settore agroalimentare.
La piattaforma opera su scala globale con clienti acquirenti/venditori e stakeholder distribuiti in oltre 60 paesi con interessi, lingue, culture e fusi orari diversi realizzando un volume di scambi di 2-3 miliardi di dollari all'anno. La stessa scelta è stata fatta alcuni anni fa anche dalla multinazionale Arla, leader danese nella produzione di latte in polvere e siero di latte che era alla ricerca di canali distributivi alternativi.
«Inalpi ha voluto e investito risorse per entrare in Gdt – ha dichiarato il presidente di Inalpi, Ambrogio Invernizzi – perché la riteniamo una vera opportunità per incrementare il numero dei nostri clienti. Ci troviamo oggi a poter raccontare il valore dei nostri prodotti a oltre 500 aziende nel mondo, realtà a cui forse non saremmo mai arrivati e che rappresentano per Inalpi un nuovo percorso di crescita grazie alla possibilità di prendere parte alle aste periodiche che prevedono lotti minimi da circa 60mila euro. Sappiamo che sarà un percorso lungo, che dovremo costruire passo dopo passo, ma crediamo anche che sarà una nuova strada per costruire nuovi ricavi e relazioni a livello globale».
Un sistema competitivo per la distribuzione
All'incontro a Tuttofood, condotto da Eugenio Puddu, partner Deloitte & Touche S.p.A, per annunciare l'adesione di Inalpi a Gdt, ha partecipato il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida sottolineando l’importanza fondamentale, per il sistema Italia, di capacità imprenditoriali come quelle di Inalpi, che lavora quotidianamente impegnandosi nella creazione di un percorso virtuoso che coinvolge dipendenti e conferitori.
Un sistema Italia che è strettamente connesso al territorio e alle famiglie e che in questo legame ha saputo costruire la propria eccellenza, grazie anche all’elevata attenzione alla sicurezza e ai controlli, che creano prodotti di qualità unica.
Ogni asta si propone di bilanciare in modo imparziale domanda e offerta, in modo che sia gli acquirenti sia i venditori possano essere certi di effettuare transazioni a prezzi di mercato stabiliti in modo indipendente. :
Lollobrigida ha ricordato anche come un percorso come quello intrapreso attraverso la piattaforma Gdt rappresenti anche un cammino di crescita per un sistema sempre più competitivo in ambito distributivo grazie all’utilizzo di tecnologie all’avanguardia che consentono di raggiungere un sempre crescente numero di persone.
Vetrina mondiale per il made in Italy di qualità
All’incontro ha preso parte Maher Miled, head of buyer development di Gdt, che ha indicato nei mercati asiatici e del Medio Oriente quelli con maggior attenzione verso i prodotti di alta qualità firmati da Inalpi ricordando come l’eccellenza del Made in Italy possa accedere ad una vetrina mondiale in modo più rapido e con costi estremamente più contenuti grazie alla digitalizzazione di Gdt.
Uno strumento al quale si accede solo dopo una fase di test che consente di ottenere risposte reali e che riesce a fornire un termometro preciso del mercato.
Puddu ha poi portato all’attenzione dei presenti il dato relativo all’attuale valore dell’export italiano pari a circa 624 miliardi di euro, l’11% dei quali è rappresentato dall’export del comparto food. In questo contesto assume quindi ulteriore importanza la realizzazione del progetto Inalpi, prima azienda italiana ad entrare a far parte della piattaforma con latticello in polvere e latte intero in polvere.