Valorizzare i prodotti tipici di alta qualità, dare attenzione al consumo in crescita di prodotti come il latte a lunga durata e ai prodotti innovativi. Sono le proposte arrivate da Regione Lombardia al Tavolo latte convocato oggi dall'assessore regionale all'Agricoltura, sovranità alimentare e foreste, Alessandro Beduschi, a Palazzo Lombardia, alla presenza delle organizzazioni professionali agricole (Coldiretti, Confagricoltura, Cia e Copagri), di Assolatte, Confcooperative, Legacoop e Federdistribuzione.
«Con questo incontro abbiamo voluto – ha detto Beduschi – condividere con tutti gli attori della filiera le principali sfide da affrontare in questi mesi, facendolo in modo più coeso possibile nell'interesse di un settore che in Lombardia conta circa 5.800 allevamenti, passa dalle grandi aziende della trasformazione, per finire alla reti di vendita che ogni giorno portano i prodotti sulle tavole di tutto il mondo».
I numeri del latte lombardo sono in continua crescita. Dal 2015, le consegne delle stalle lombarde sono aumentate del 3,3% annuo, più del doppio rispetto alla media nazionale. In Lombardia, quindi, si produce il 46% di tutto il latte italiano e ben cinque province lombarde (Brescia, Cremona, Mantova, Lodi e Bergamo) figurano tra le prime 8 italiane (assieme a Parma, Reggio Emilia e Cuneo) in cui si concentra il 55% della produzione nazionale. Il 55% del latte lombardo viene utilizzato nelle filiere dei grandi formaggi DOP, per un totale oltre 2.6 milioni di tonnellate l'anno.
Necessario lavorare in squadra
Nel corso del suo intervento, l'assessore ha ricordato i temi di lavoro più urgenti. «Dobbiamo lavorare tutti insieme –ricorda Beduschi – per migliorare l'equilibrio economico, sociale e ambientale del settore. Per farlo, bisogna parlare di sostenibilità, salvaguardare il reddito dei produttori, valorizzare i prodotti, ma anche razionalizzare le filiere per fare dell'allevamento anche una risorsa ambientale».
«La valorizzazione dei prodotti – prosegue l'assessore – è essenziale per il successo della filiera. Regione Lombardia propone di valorizzare i prodotti tipici di alta qualità e legati alle specificità territoriali attraverso l'analisi dei mercati e dei consumi, di dare attenzione ai prodotti in crescita al consumo come latte a lunga durata e credere anche in prodotti innovativi. Serve inoltre informare e rendere consapevoli i consumatori con campagne ad hoc in un momento storico in cui il latte fatica a essere percepito come un alimento fondamentale soprattutto dai giovani».
Tavolo latte punto di riferimento periodico
«Il tavolo latte – conclude Beduschi – vuole diventare un punto di riferimento periodico per coordinare le tante sfide che ci attendono e che comprendono obiettivi di sviluppo sostenibile, l'accesso al credito, la necessità di combattere la burocrazia. Regione Lombardia si pone come garante di tutti i protagonisti di questa filiera, che ha bisogno oggi più che mai di coesione».