«La nuova Pac, così com’è, ci impegnerà molto, anche solo per evitare una riduzione dei contributi, ma siamo fiduciosi in ulteriori correzioni a favore del mondo zootecnico. Continuiamo a lavorare ogni giorno per ottenere di più per la categoria, ma riteniamo sia fondamentale che gli allevatori guardino alla propria impresa in modo complessivo e sappiano cogliere le grandi occasioni offerte dalla sostenibilità. Le nostre stalle sono ormai del tutto sostenibili e, grazie all’energia prodotta con il biogas, possiamo stringere un patto forte con i cittadini, a vantaggio di trasparenza e ambiente». Con queste parole il presidente dell’Arav (Associazione regionale allevatori del Veneto), Floriano De Franceschi, è intervenuto al Centro Congressi Longarone Fiere Dolomiti, nell’ambito di Agrimont 2023, all’incontro divulgativo sull’utilizzo del lisato piastrinico nella cura delle mastiti bovine, asciutta selettiva, ecoschema 1 della nuova Pac, moderato dal direttore dell’Arav, Walter Luchetta.
Dopo i saluti del presidente dell’Associazione provinciale allevatori di Belluno, Milo Veronese, è entrato nel vivo Samuele Trestini del dipartimento Territorio e sistemi Agro-Forestali dell’Università di Padova, che ha sottolineato come la nuova Pac, per la zootecnia, ruoti attorno alla sostenibilità e al benessere animale. Roberta Turato, veterinario dell’Arav, ha ricordato che entro il 15 maggio prossimo è necessario iscriversi alla piattaforma Classyfarm per accedere ai benefìci della nuova Pac. Antonio Barberio, responsabile del Laboratorio diagnostica clinica dell’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie, ha parlato di Asciutta selettiva: lo sviluppo della sua applicazione a un anno dall’entrata in vigore dell’art. 107 del Regolamento Ue n. 6/2019.
Sul tema Lisato Piastrinico: come utilizzarlo nelle nostre stalle ai fini della prevenzione della mastite bovina è intervenuta Flaviana Gottardo del dipartimento di Medicina veterinaria dell’Università di Padova: «Va ricordato che l’Arav, con la Regione Veneto, l’Università di Padova e l’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie ha dato il via nel 2019 a questo ambizioso progetto sull’utilizzo del lisato piastrinico. Un’iniziativa sperimentata in oltre venti aziende per togliere ogni dubbio sulla sua applicabilità. Le piastrine forniscono un pool di fattori di crescita, che agiscono in modo sinergico provocando un effetto biologico maggiore rispetto all’azione di un singolo fattore, contribuendo alla rigenerazione di nuovo tessuto».