Si è concluso un intenso ciclo di visite negli allevamenti campani e molisani organizzato dall’Associazione regionale allevatori Campania e Molise, Aacm, programma che ha visto impegnata l’associazione assieme ai tecnici e agli esperti di razza, in particolare in aziende che allevano la più significativa e diffusa tra le razze bovine a duplice attitudine, la Pezzata Rossa Italiana.
Alle visite aziendali, nell’arco di sette diversi momenti sul territorio, sono stati presenti il presidente Aacm Davide Minicozzi e il direttore Augusto Calbi, accompagnati dal direttore dell’Anapri, Associazione nazionale allevatori Pezzata Rossa Italiana, Daniele Vicario, assieme ad alcuni collaboratori.
“Queste visite – ha affermato il presidente Minicozzi - rappresentano una doverosa attenzione per gli allevatori che allevano questa straordinaria razza con grande impegno e competenza, tanta attenzione alle misure igienico-sanitarie, al benessere animale, alla qualità delle produzioni”.
Aggiunge il direttore Calbi: “l’Aacm e l’Anapri sono impegnate in iniziative tecniche concordate con gli allevatori. Abbiamo riscontrato un grande ed entusiastico interesse da parte degli allevatori che credono nella Pezzata Rossa per le sue indubbie qualità, sia per quanto riguarda anche l’attitudine al pascolo in zone marginali, apprezzandone la resistenza e rusticità, sia per la resa casearia del latte, particolarmente interessante per la produzione di prodotti che si possono ben inserire nella tradizione dei formaggi tipici del territorio”.
Gli fa eco il direttore Anapri, Vicario: “La Campania e il Molise rappresentano un ottimo bacino ai fini dell’espansione della razza, anche perché sia nelle zone collinari vicine alla fascia costiera sia nelle zone più interne montane la Pezzata Rossa ha mostrato di ben adattarsi al clima particolare di queste aree, caratterizzato da punte di caldo estivo molto elevato e freddo rigido in autunno-inverno. Inoltre, vanno considerate le ottime prospettive di sbocco per il prodotto carne e latte sul mercato locale, un’integrazione di reddito molto importante. Confermo che ci sono ampi spazi di crescita in Campania e Molise per sfruttare l’attitudine alla caseificazione del latte di Pezzata Rossa, adatto alla realizzazione di formaggi tipici locali quali, ad esempio, caciocavalli e provole”.
A conclusione delle visite aziendali, un incontro presso la sala convegni del frantoio del principe Pignatelli a Monteroduni in provincia di Isernia: presente, oltre a molti allevatori, anche l’assessore all’Agricoltura della Regione Molise, Nicola Cavaliere.
La Pezzata Rossa crea interesse tra gli allevatori campani e molisani
Associazione allevatori Campania e Molise ed Anapri sul territorio