Curiosità per la Fattoria dell’Aia al Villaggio Coldiretti di Venezia

villaggio contadino
L’illustrazione delle slide del Progetto “Innovare” allo stand dell’Aia.
Una vetrina della biodiversità zootecnica con animali, laboratori e stand alimentari. Iniziativa a cura di Aia, Arav e Fedana

A Venezia, in tre giorni, dal 28 al 30 giugno 2024, è andata in scena una delle edizioni del Villaggio Contadino di Coldiretti ambientata in una location tra le più iconiche e suggestive a livello non solo italiano, ma addirittura mondiale. Sicuramente, nella mente e negli occhi dei circa 220mila visitatori stimati dall’Organizzazione professionale agricola rimarrà impresso l’affaccio sulle torri dei campanili più famosi della città lagunare, quelli di San Marco e di San Giorgio, un autentico marchio di fabbrica per ogni turista che soggiorna in questi luoghi di inimitabile bellezza. Un turismo, quello che raggiunge Venezia più che altre città d’Italia (si stimano in circa 40 milioni l’anno gli accessi in Laguna), certamente distinguibile tra quello d’élite e quello considerato più di massa, o del mordi e fuggi, che spesso mette a dura prova la fragilità e magnificenza di ponti, canali, piazzette e calli ma è anche la conferma di una attrattività unica.

Per questo, come ha dichiarato il presidente nazionale della Coldiretti, Ettore Prandini «il Villaggio di Venezia è stata una grande occasione per far conoscere la biodiversità e la sostenibilità dell’agricoltura italiana e di quella veneta in particolare, un modello basato sulla distintività e la qualità del Made in Italy agroalimentare, lo spirito imprenditoriale dei giovani agricoltori e le frontiere dell’innovazione».

Tra i tanti che si sono complimentati con la Coldiretti per la realizzazione della grande kermesse agricola, il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, che nella giornata conclusiva si è anche fermato a lungo nella Fattoria degli Animali curata dall’Aia (Associazione italiana allevatori) e da Arav (Associazione regionale allevatori Veneto) con FedAna (Federazione nazionale delle associazioni di razza e specie).

«Bene, bravi – ha detto il primo cittadino ai dirigenti del Sistema allevatoriale presenti, al personale tecnico e soprattutto agli allevatori –, vedo che gli animali qui sono trattati benissimo e so che fate altrettanto anche nelle vostre aziende».

La difesa dell’agricoltura, no a Nutriscore e cibo sintetico

Il presidente della Coldiretti, che aveva accolto nella mattinata di domenica il Sindaco sulla banchina dei Giardini Biennale affiancato da molti giovani dell’Organizzazione e dal direttore regionale del Veneto, Marina Montedoro, ha poi ribadito: «I cittadini ancora una volta hanno potuto toccare con mano i primati dell’agricoltura nazionale che dobbiamo ora difendere e sostenere contro i tentativi di imporre modelli alimentari sbagliati e pericolosi, dal Nutriscore al cibo sintetico».

I temi sono stati ribaditi con forza durante l’evento convegnistico principale al Villaggio, che si è svolto il sabato mattina all’Arsenale, cui hanno partecipato,

  • oltre al presidente Prandini
  • e al segretario generale Vincenzo Gesmundo,
  • i ministri del Masaf Francesco Lollobrigida
  • e degli Affari Esteri, nonché vicepresidente del Consiglio, Antonio Tajani,
  • il presidente della Regione Veneto Luca Zaia,
  • il presidente della Commissione Agricoltura del Senato Luca De Carlo,
  • il presidente di Coldiretti Veneto Carlo Salvan
  • e molti altri esponenti di primo piano, dell’economia, della cultura, del mondo accademico, della comunicazione e dello spettacolo.

Imponente lo schieramento delle forze dell’ordine, che hanno garantito lo svolgimento dei vari eventi al Villaggio e le operazioni di spostamento della gran massa di visitatori scongiurando qualsiasi criticità. Soddisfatto anche il prefetto di Venezia, Darco Pellos, che tra i molti impegni è riuscito a ritagliarsi una breve visita alla Fattoria degli Animali accolto dai dirigenti dell’Ara Veneto. La celebrazione domenicale della Santa Messa è stata officiata da monsignor Francesco Moraglia, Patriarca di Venezia.

Gli allevatori italiani e veneti custodi della biodiversità

Aia, Arav e FedAna con la realizzazione della Fattoria degli Animali hanno, quindi, rappresentato l’orgoglio degli allevatori italiani, e, in particolare veneti, per essere i garanti e custodi della ricca biodiversità di interesse zootecnico:

  • assieme al presidente dell’Aia Roberto Nocentini,
  • al direttore generale Mauro Donda,
  • al vicepresidente Claudio Destro,
  • al presidente e al direttore dell’Ara Veneto, Floriano De Franceschi e Walter Luchetta,
  • al coordinatore di FedAna Giorgio Apostoli
  • anche dirigenti e tecnici provenienti da regioni vicine, in particolare dall’Emilia-Romagna, Toscana, Marche e Umbria.

Molto partecipate le attività di laboratorio e di “Pet Therapy” con gli asinelli amiatini, “Lucio” e “Zizi”, portati dalla fattoria didattica sociale “Ragazzi… a quattro zampe” di Claudia Giuliani di Due Carrare Padova.

Oltre ad “Asiniamo Insieme”, breve dimostrazione di sedute per illustrare i benefici che si possono ottenere tramite interventi assistiti con animali (in questo caso onoterapia) in persone colpite da fragilità psicofisiche, patologie post traumatiche o altre disabilità, gli altri laboratori hanno riguardato

  • “Cosa mangiano gli animali?”,
  • “È nato prima l’uovo o la gallina?”,
  • “Si fa presto a dire coniglio”,
  • “La Burlina, una razza dal passato intrigante”,
  • “Il Gregge del Doge”,
  • “Il latte al microscopio”.
Un gruppo dei numerosi visitatori del Villaggio Coldiretti di Venezia.

Grande attenzione e interesse, quindi, soprattutto da parte dei numerosissimi bambini, in queste attività curate dai tecnici dell’Ara Veneto e da alcuni degli allevatori presenti che hanno esposto le razze:

  • bovina (vacca Burlina, azienda agricola Il Gelso di Sandrigo-Vicenza),
  • ovine (Brogna e Alpagota, Agenzia Veneta per l’Innovazione nel Settore Primario, che alleva nell’azienda Pilota Dimostrativa Villiago di Sedico, in provincia di Belluno, queste due pecore tipiche dell’altopiano bellunese, fortemente minacciate di estinzione anche a causa delle numerose predazioni di lupi e canidi selvatici),
  • caprina (Camosciata delle Alpi, Az. Agr. Aidi di Flavio Sartore di Marano Vicentino),
  • avicunicole (galline Padovana e Polverara dell’Allevamento Pinton di Donatella Quaglio di Vigonza-Padova e conigli Gigante Pezzato e Angora di Walter Manzon di Porcia, in provincia di Pordenone).
I laboratori con le Galline di razza Polverara e Padovana dell’Allevamento Pinton.

«Questa edizione veneziana del Villaggio Contadino – hanno osservato Nocentini e Donda – oltre a lanciare l’appello per la difesa della Dieta Mediterranea e a premiare i giovani agricoltori e allevatori che si sono distinti per capacità imprenditoriale innovativa e creativa, è servita per ribadire l’impegno del Sistema allevatori italiano per la difesa e valorizzazione della biodiversità e per la promozione di innovazioni in campo zootecnico. Oltre alla prosecuzione della divulgazione dei risultati del Progetto Leo al termine di un primo settennato di lavoro, siamo ora a partire con un’altra progettualità, denominata “Innovare”. Di recente abbiamo ospitato a Roma la riunione di avvio del gruppo di lavoro e già qui a Venezia – hanno concluso Nocentini e Donda – abbiamo mostrato al pubblico dello stand istituzionale dell’Aia-FedAna presso la Fattoria degli Animali alcune prime informazioni sul progetto, in particolare gli obiettivi e le attività dei partner coinvolti».

Curiosità per la Fattoria dell’Aia al Villaggio Coldiretti di Venezia - Ultima modifica: 2024-07-29T17:08:52+02:00 da Barbara Gamberini

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