Latterie Vicentine investe per combattere la crisi

L’assemblea dei soci approva il bilancio 2015. Successo per il Grana Padano e il comparto Freschi. Investimenti nella rete vendita, e in ricerca e sviluppo, nonostante il calo del fatturato

Si è tenuta il 25 aprile a Bressanvido (Vi) l’assemblea generale dei soci di Latterie Vicentine, presieduta da Alessandro Mocellin, per approvare il bilancio 2015, nominare il collegio sindacale e relativo presidente, ed eleggere il consiglio di amministrazione per il triennio 2016-2018. Nel corso della seduta sono stati nominati i seguenti componenti del collegio sindacale: Giancarlo Stefenello, (Presidente) Alessandro Giolai, Eugenio Rigon (Sindaci effettivi), Enzo Pietro Drapelli e Lovato Carlo (Sindaci supplenti).

Inoltre è stato eletto il nuovo consiglio di amministrazione: zona Asiago, Maurizio Cortese; zona Bassano/Marostica, Alessandro Mocellin, Elena Bertacco e Angelo Fontana; zona Bressanvido, Flavio Peron, Florindo Rino Pagiusco, Marino Baldisseri, Simone Fiorese; zona Vicenza, Vincenzo Dal Martello, Simone Marchesin, Sabrina Garbin; zona Schio, Roberto Benvegnù, Davide Pinton, Giovanni Miglioranza, Carlo Lino Giordan; zona Thiene, Andrea Trentin, Luca Bortoli e Alberto Marchetti.

Lo stato di crisi del comparto, è emerso all'assemblea, non ha risparmiato nemmeno la cooperativa vicentina, che registra un calo del fatturato netto al 9% pari a 65,5 milioni di euro, anche se il valore della produzione è diminuito solo del 4%. Il dividendo pagato ai soci segna una diminuzione del 10%: la remunerazione per litro di latte corrisponde a 41,3 centesimi di euro. "Sono dati preoccupanti ma di certo migliori rispetto alla media del settore, che vede ad esempio un -15% per quanto concerne il dividendo ai soci".

Oltre la metà del fatturato di Latterie Vicentine (65,5%) deriva dalla vendita dei formaggi, per un valore di 42,8 mln di euro. Nel 2015 è stato raccolto oltre un milione di litri di latte dalle 400 stalle dei soci di Latterie, di cui l’88% è stato trasformato in prodotti caseari; il restante 12% all’uso alimentare e al comparto freschi.

Un risultato molto soddisfacente lo rileva invece la produzione di Grana Padano dop, che nel 2015 ha registrato ben 72.500 forme rispetto alle precedenti 50.000, con un fatturato pari a € 13,9 mln.

Stabile la posizione dell’Asiago dop, del quale la cooperativa è la più grande produttrice nazionale, nonostante si evinca un calo delle marginalità, dovuto alle attuali problematiche del mercato internazionale. Lo scorso anno sono state messe nel mercato 360 mila forme di Asiago Fresco dop e 60 mila di Asiago Stagionato dop.

Riscontrano sempre maggior gradimento anche gli altri formaggi di Latterie Vicentine come il Brenta, Pan di Formaggio e soprattutto il Castelgrotta, un prodotto originale, molto ricercato ma dai numeri contenuti, dovuti alla capienza dell’ambiente naturale in cui avviene la sua stagionatura, la grotta che si trova nel centro storico di Schio.

Un segno più anche per il comparto freschi, che rileva un fatturato di € 16,1 mln.

I prodotti di Latterie Vicentine sono stati protagonisti di un’efficace campagna promozionale e di un recente restyling del packaging, mettendo sotto i riflettori ancora una volta la genuinità del comparto, grazie ai 400 soci della cooperativa e al loro profondo legame con il territorio.

“Stiamo vivendo un momento difficile – dichiara Alessandro Mocellin, presidente di Latterie Vicentine – ma dobbiamo essere fiduciosi e far leva sulla grande forza della cooperativa. Possiamo distinguerci per l’utilizzo del latte raccolto nelle stalle dei nostri 400 soci. Aziende agricole e allevatori che contribuiscono ogni giorno a rendere unici i nostri prodotti. Aziende disseminate principalmente nella provincia di Vicenza, oltre a quelle di Padova, Verona, Treviso e Trento".

“Inoltre – continua Mocellin – abbiamo una quindicina di soci che praticano l’agricoltura biologica. Il nostro obiettivo è proprio quello potenziare questo settore, vista la grande richiesta da parte dei nostri consumatori, che ogni giorno confermano la loro fiducia nella nostra cooperativa, scegliendo prodotti del territorio e sostenendo l’economia locale".

Importanti investimenti sono stati dedicati al comparto ricerca e sviluppo, percorso già iniziato lo scorso anno, per la produzione di nuovi prodotti. Tra pochi mesi Latterie Vicentine metterà sul mercato l’Oro di malga, l’ultimo nato in cooperativa.

L’oro di malga è un formaggio creato esclusivamente con il latte raccolto nelle malghe dell’Altopiano di Asiago. In tre mesi sono stati raccolti e trasferiti nello stabilimento di Bressanvido circa 1500 quintali di latte per produrre 2000 forme di formaggio. Un progetto che conferisce valore e visibilità ad un’importante tradizione, oltre che aumentare la remunerazione del latte di montagna.

Un altro investimento è stato realizzato anche nella riorganizzazione interna, in particolare nel potenziamento della forza vendita per il mercato dei formaggi.

Un dato rilevante riguarda il raddoppio del capitale sociale, piano avviato nel 2015 che si concluderà alla fine del 2016, un grande sforzo da parte dei soci.

Per l’export i numeri sono positivi: la partecipata Agriform nel 2015 ha registrato un +8,5% superando i 62 milioni di fatturato pari a oltre il 45% delle vendite complessive.

“Anche la recente certificazione Halal – prosegue Mocellin – è un bel traguardo per Latterie Vicentine. L’apertura verso nuovi mercati è sicuramente un’opportunità da non sottovalutare".

Latterie Vicentine investe per combattere la crisi - Ultima modifica: 2016-04-25T21:18:01+02:00 da Giorgio Setti

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