Presentata Eima Digital Preview, la piattaforma digitale della fiera bolognese sulla meccanizzazione agricola. Un’altra Eima (dall’11 al 15 novembre 2020), che completa e si aggiunge all’evento reale (dal 3 al 7 febbraio 2021).
Si tratta di un’esperienza fieristica completamente nuova, interamente tridimensionale, un unicum oggi nel panorama nazionale. Ma che allo stesso tempo non vuole sostituire la fiera “fisica”, che non potrà mai essere sostituita.
In occasione dell’evento di novembre 2020 il numero 19 dell’Informatore Zootecnico ospiterà un dossier sulle ultime tendenze della meccanizzazione delle attività zootecniche e foraggicole. Ma la rivista si applicherà a fondo anche sulla successiva fiera di febbraio 2021.
«Il processo di cambiamento verso il digitale era già iniziato da tempo e il Covid-19 ha semplicemente accelerato questo processo – ha detto Simona Rapastella, direttore generale di FederUnacoma, in occasione della presentazione alla stampa del progetto Eima Digital Preview (Edp) –. Eima veniva già da un posizionamento diverso e ha deciso di sfidarsi con questa nuova piattaforma, che non vuole essere una riproposizione della fiera fisica, ma sarà una cosa diversa, perché viaggeremo virtualmente in un universo di prodotti, servizi e aziende capaci di sfruttare nuove opportunità di business».
Organizzato dall’associazione italiana dei costruttori di macchine agricole FederUnacoma, l’evento digitale è dunque un’anteprima piena di fascino: per cinque giorni - dall’11 al 15 novembre 2020 - le aziende espositrici di Eima International (oltre 2.000) accenderanno i riflettori dei propri stand virtuali, accessibili da tutti i Paesi del mondo con copertura totale “h24”. «L’obiettivo di questo progetto – ha proseguito Rapastella – è far sì che Eima riesca nella sfida di differenziarsi nell’attuale panorama delle fiere. Il viaggio avrà contenuti concreti legati ai prodotti delle aziende, alla possibilità di matching con gli operatori, alla capacità di sviluppare un marketing promozionale nuovo, efficace e globale».
Tre porte
Il viaggiatore che arriva sulla piattaforma inizierà il proprio viaggio varcando tre porte che si mostreranno una volta effettuata la registrazione. Ogni porta rappresenta uno degli snodi nei quali si articola la dimensione digitale di Eima:
1. I pianeti merceologici e tutti gli spazi delle aziende: (l’accesso a questa porta offre al visitatore la possibilità di esplorare i 14 pianeti merceologici, corrispondenti ai 14 settori di specializzazione dell’Eima.
2. Contatta il team: il valore delle persone e delle loro competenze e assistenza h24 (chi entra in questa porta interagisce con il team Eima e FederUnacoma per qualsiasi esigenza).
3. Eima Agorà: la piazza internazionale della meccanizzazione agricola (una vera e propria arena all’interno della quale sarà possibile seguire appuntamenti, iniziative, informazioni a tutto campo sull’agromeccanica a livello internazionale).
Gli espositori potranno utilizzare la piattaforma a partire dalla prima metà di settembre, grazie a un’interfaccia di gestione alla quale potranno accedere dalla propria area riservata sul sito www.eima.it e potranno caricare tutti i prodotti nei propri spazi. Da metà settembre sarà possibile registrarsi agli eventi principali dell’agorà.
«Gli spazi prettamente espositivi di Edp - ha concluso Rapastella - sono stati concepiti in modo che il visitatore abbia un’esperienza ancora più diretta delle macchine e che possa familiarizzare con le loro caratteristiche preselezionando così il modello più adatto alle sue specifiche esigenze. Inoltre, gli espositori all’interno della propria area virtuale potranno trasmettere eventi live in diretta dai loro stabilimenti».
Eima 2021 nel rispetto della sicurezza
L’Eima International di febbraio (Bologna, 3-7 febbraio 2021) rappresenta, per il settore della meccanizzazione agricola, la prima fiera “in presenza” dopo l’emergenza Covid 19. In considerazione delle ragioni di sicurezza e prevenzione sanitaria, ha spiegato nel corso della conferenza stampa il presidente di FederUnacoma Alessandro Malavolti, «l’Eima di febbraio deve essere la manifestazione di riferimento anche per quanto riguarda i criteri e i presidi per la sicurezza delle aziende espositrici e della vasta platea dei visitatori e degli operatori economici presenti, offrendo standard del più alto livello con presidi medici specializzati. Questi debbono tener conto delle norme generali fissate dalle autorità politiche e sanitarie nazionali e internazionali - ha aggiunto Malavolti - ma integrandole con criteri organizzativi e logistici specificamente pensati per questa rassegna».