È uscito IZ 21.2024, con un denso dossier sulla qualità del latte

Comprensibile la preoccupazione del settore della zootecnia da carne. L’intesa con Mercosour è altamente penalizzante per le produzioni europee e italiane in termini di concorrenza e sicurezza alimentare

Sono i formaggi dop i protagonisti di questo numero 21.2024 dell’Informatore Zootecnico. Se ne parla nei servizi sul Dairy Summit e sul rapporto Ismea-Qualivita. Inoltre sono al centro dei primi due articoli del dossier sulla qualità del latte.
I relativi consorzi, infine, animano due delle rubriche più seguite della rivista. E in tutti questi servizi scrivendo dei formaggi dop non si può nascondere come tali produzioni stiano vivendo un buon momento di mercato, a volte ottimo.

Ma c’è un altro grande settore molto presente qui in IZ 21.2024, la zootecnia bovina da carne. E in quest’altro caso i toni si fanno meno ottimistici. Diventano più contrassegnati da un certo filo di preoccupazione. Il motivo risiede nel fatto che è entrato in scena un nuovo accordo commerciale internazionale, quello fra la Ue e il Mercosur, che appare in grado di mettere a rischio la commercializzazione dei bovini da carne italiani.

Infatti l’accordo renderà più agevole l’arrivo sui nostri stessi mercati degli animali, o della loro carne, prodotti in paesi come Brasile e Argentina in cui il numero dei capi allevati è enorme. E in cui non sembra esserci la nostra stessa intransigenza sul fronte sanitario.

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È uscito IZ 21.2024, con un denso dossier sulla qualità del latte - Ultima modifica: 2024-12-18T09:38:44+01:00 da Laura Della Giovampaola

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