Sono i software zootecnici applicati dalle associazioni allevatori i protagonisti del dossier di questo numero 17 dell’Informatore Zootecnico. Descritti con articoli ampi e approfonditi dagli stessi specialisti delle associazioni.
Parliamo dell’intervento di Andrea Galli, It manager dell’Aia, sugli strumenti digitali Sialleva e Leo, diffusissimi nelle aziende zootecniche del nostro paese. Una news è che ora Sialleva si estende anche all’allevamento degli ovini.
E dell’articolo di Fausto Cavalli, del Gruppo economia e controllo di gestione di Aral Lombardia, sul software Geco. Per dirne una, Geco permette di calcolare quanto l’allevatore abbia speso in un mese/ semestre/anno, sia in totale sia per ettolitro di latte venduto; e di confrontare questi valori non solo con quelli dei periodi precedenti in azienda, ma anche con quelli registrati dalle altre aziende.
Ma qui in IZ 17 troviamo importanti contributi anche fuori dal dossier. Fra cui quello sulle buone pratiche di utilizzo delle trinciacaricatrici. Dove l’obiettivo dell’operatività e dell’innovazione resta quello di ottenere alla fine un insilato di qualità.
Importanti contributi si trovano anche nella sezione Attualità della rivista. Con anticipazioni su due iniziative speciali dell’Informatore Zootecnico: la premiazione dell’Allevatore dell’Anno 2024, alla Fiera di Montichiari, e il convegno della Fiera di Cremona sulle acquisizioni della ricerca
per l’allevamento della bovina da latte.
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