Nel 2021 ci sarà il boom dei prodotti legati al benessere e alla salute, sicuramente anche grazie anche all'aiutino della pandemia. Soprattutto aumenterà la richiesta di alimenti funzionali, quelli che aiutano a stare bene e contribuiscono alla salute del microbiota intestinale.Tra questi gli alimenti fermentati e i probiotici.
Lo segnala Assolatte, l'Associazione delle industrie di trasformazione del latte, riferendosi all’analisi che Whole Foods, catena di supermercati Usa (acquistata da Amazon alcuni anni fa) realizza ogni fine anno per anticipare i trend nel mondo alimentare nei 12 mesi successivi.
In crescita i consumi di alimenti funzionali
Come spiega Assolatte «il primo dei 10 trend che si affermeranno nel 2021 è la propensione a consumare più “functional food”, come gli alimenti fermentati e i probiotici, che aggiungono al piacere e al gusto, alla comodità di uso e alla versatilità, anche la presenza di componenti benefiche per il sistema immunitario, come i lattobacilli e la vitamina D».
Già oggi più di un quarto (27%) dei consumatori europei si alimenta con prodotti che aiutano a rafforzare il sistema immunitario e il 70% dei consumatori di yogurt riconosce i benefici della fermentazione, in particolare sull’efficienza del sistema immunitario, spiega Assolatte.
La crescita di interesse per gli alimenti “amici” del sistema immunitario è frutto di un trend di lungo periodo, quale la maggiore attenzione a nutrirsi in modo salutistico, ma anche di un atteggiamento legato alla pandemia, ossia l’attenzione a seguire un’accurata e corretta alimentazione per difendersi dal Covid-19.
Quasi a doppia cifra l'incremento delle vendite di yogurt nel Sud-Italia
Secondo i dati di Assolatte in Italia la corsa ai “functional food” è già cominciata: nell’ultimo anno le vendite di yogurt sono aumentate del 4,1% in volume e del 3,7% a valore, con punte sopramedia per il kefir, di cui gli italiani sono grandi appassionati.
Complessivamente in 12 mesi, nella Gdo italiana i consumatori hanno comprato 19 milioni di kg di yogurt e latti fermentati per una spesa che ha sfiora gli 85 milioni di euro annui.
Piemonte, Lombardia, Liguria e Valle d’Aosta, coprono quasi un terzo dei volumi venduti nella distribuzione moderna, ma l'incremento maggiore, come ha sottolineato Assolatte è arrivato dalle regioni meridionali, che ne hanno comprato l’8,3% in più rispetto all’anno precedente.