In arrivo nuove etichette con informazioni più efficaci per proteggere i bambini dai rischi delle infezioni contratte mangiando formaggi prodotti con latte crudo. È il caso della sindrome emolitico uremica (Seu), la più grave complicanza di un'infezione intestinale batterica, sostenuta da ceppi di Escherichia coli, che colpisce in particolare i piccoli sotto i 5 anni. Questo è uno degli obiettivi del Governo che con un decreto, pubblicato sul sito del ministero della Salute, ha istituito un tavolo tecnico di esperti.
«Il Governo Meloni è al lavoro per definire in tempi brevi una soluzione che metta in sicurezza i bambini dal rischio di infezioni gravi da escherichia coli contratte mangiando prodotti da latte crudo. In particolar – hanno sottolineato il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, e il sottosegretario del ministero della salute, Marcello Gemmato – abbiamo disposto un tavolo tecnico composto da membri del ministero della Salute, del ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, dell’Istituto Superiore di Sanità, degli Istituti Zooprofilattici e delle associazioni di categoria per individuare l’etichettatura più efficace possibile che possa avvertire il consumatore finale di tali rischi».
«L'obiettivo – concludono - è andare oltre le misure obbligatorie di etichettatura attualmente disposte dall'Unione Europea prevedendo indicazioni aggiuntive in etichetta. Intendiamo così tutelare la popolazione pediatrica nei primi anni di vita e rendere le scelte dei consumatori pienamente consapevoli del rischio di infezione intestinale da ceppi di Escherichia coli».