Digitalizzazione, un progetto europeo coinvolge 47 stalle italiane

Parmalat e xFarm Technologies collaborano per la digitalizzazione dei dati degli allevamenti di bovini da latte e ridurne l'impatto ambientale

mercato del latte
A regime il progetto sperimentale di monitoraggio verrà esteso a 400 stalle che conferiscono latte ai diversi stabilimenti Parmalat in tutta Italia

Rendere più efficienti e sostenibili gli allevamenti di vacche da latte, dall’ottimizzazione della fase di alimentazione alla gestione dei reflui zootecnici.  È l’obiettivo di un progetto europeo in corso in Italia che vede Parmalat, azienda  del gruppo francese Lactalis in Italia,  e xFarm Technologies, azienda lombarda specializzata nella digitalizzazione dell’agroalimentare,  collaborare per digitalizzare la gestione degli allevamenti bovini.

xFarm Technologies  ha sviluppato una piattaforma digitale che attraverso l’acquisizione e la comparazione dei dati sugli allevamenti si propone di ridurne l'impatto ambientale, migliorare il benessere animale e garantire un alimento sicuro e di qualità.

Il monitoraggio dei piani alimentari

xFarm arricchirà la propria piattaforma con una nuova funzione specifica per l’allevamento: controllare i piani alimentari attraverso un sistema di compilazione automatica di informazioni come la composizione e la quantità delle razioni somministrate, la gestione della mandria sulla base delle caratteristiche delle vacche e, infine, la tracciabilità in ottica di sostenibilità della filiera grazie a sensori tecnologicamente avanzati e all'utilizzo di differenti strumentazioni IoT installati all’interno delle stalle.

La digitalizzazione coinvolge tre filiere del latte

Il progetto pilota con Parmalat è stato  avviato da giugno 2022 avrà una durata di cinque anni: nella prima fase saranno coinvolte 47 stalle appartenenti a tre differenti filiere, distribuite su diverse zone del territorio italiano: la Filiera Aqua e la Filiera Bio (32 stalle situate in Friuli-Venezia Giulia che conferiscono latte per il Montasio Dop, il latte fresco e il latte biologico); la Filiera Bio Parmigiano Reggiano (7 stalle situate a Parma); la Filiera Bio di Roma (8 stalle Bio nella provincia di Roma).

Dopo la prima fase sperimentale, il progetto prevede il monitoraggio di 100 stalle fino ad arrivare a tracciare ben 400 stalle fra quelle che conferiscono latte ai diversi stabilimenti Parmalat in tutta Italia: l’obiettivo è arricchire i dati di tracciabilità dei prodotti e garantire sempre più la trasparenza delle materie prime al consumatore, rendendolo così sempre più consapevole dei propri acquisti.

 

 

Digitalizzazione, un progetto europeo coinvolge 47 stalle italiane - Ultima modifica: 2022-08-29T23:08:05+02:00 da Francesca Baccino

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome