Rendere più efficienti e sostenibili gli allevamenti di vacche da latte, dall’ottimizzazione della fase di alimentazione alla gestione dei reflui zootecnici. È l’obiettivo di un progetto europeo in corso in Italia che vede Parmalat, azienda del gruppo francese Lactalis in Italia, e xFarm Technologies, azienda lombarda specializzata nella digitalizzazione dell’agroalimentare, collaborare per digitalizzare la gestione degli allevamenti bovini.
xFarm Technologies ha sviluppato una piattaforma digitale che attraverso l’acquisizione e la comparazione dei dati sugli allevamenti si propone di ridurne l'impatto ambientale, migliorare il benessere animale e garantire un alimento sicuro e di qualità.
Il monitoraggio dei piani alimentari
xFarm arricchirà la propria piattaforma con una nuova funzione specifica per l’allevamento: controllare i piani alimentari attraverso un sistema di compilazione automatica di informazioni come la composizione e la quantità delle razioni somministrate, la gestione della mandria sulla base delle caratteristiche delle vacche e, infine, la tracciabilità in ottica di sostenibilità della filiera grazie a sensori tecnologicamente avanzati e all'utilizzo di differenti strumentazioni IoT installati all’interno delle stalle.
La digitalizzazione coinvolge tre filiere del latte
Il progetto pilota con Parmalat è stato avviato da giugno 2022 avrà una durata di cinque anni: nella prima fase saranno coinvolte 47 stalle appartenenti a tre differenti filiere, distribuite su diverse zone del territorio italiano: la Filiera Aqua e la Filiera Bio (32 stalle situate in Friuli-Venezia Giulia che conferiscono latte per il Montasio Dop, il latte fresco e il latte biologico); la Filiera Bio Parmigiano Reggiano (7 stalle situate a Parma); la Filiera Bio di Roma (8 stalle Bio nella provincia di Roma).
Dopo la prima fase sperimentale, il progetto prevede il monitoraggio di 100 stalle fino ad arrivare a tracciare ben 400 stalle fra quelle che conferiscono latte ai diversi stabilimenti Parmalat in tutta Italia: l’obiettivo è arricchire i dati di tracciabilità dei prodotti e garantire sempre più la trasparenza delle materie prime al consumatore, rendendolo così sempre più consapevole dei propri acquisti.