Comunica il Mipaaf che è stato pubblicato il quinto bando per i Contratti di filiera del settore agroalimentare, come da decreto firmato dal ministro Stefano Patuanelli lo scorso dicembre. La misura è finanziata dal fondo degli investimenti complementari al Pnrr e ha una dotazione totale di 1 miliardo e 203 milioni.
Ecco il link al bando e alla documentazione allegata: https://bit.ly/3k5TsPP
La pubblicazione del quinto bando è di grande rilievo per le filiere delle produzioni animali, come è stato sottolineato in ben due editoriali dell’Informatore Zootecnico, usciti proprio negli ultimissimi due numeri della rivista. Li possiamo consultare direttamente qui in questo stesso sito internet, alla sezione ”Edicola”, sfogliando le nostre anteprime:
- su IZ 6 riportammo gli interventi di Riccardo Deserti, Lea Pallaroni e Stefano Berni;
- su IZ 7 ne scrisse Ettore Prandini, presidente Coldiretti.
La sezione "Edicola" si trova nella parte più in basso della home page del sito internet.
LE IMPRESE BENEFICIARIE
Spiega dunque il ministero delle Politiche agricole che i beneficiari del finanziamento saranno “le imprese che concorrono direttamente alla produzione, raccolta, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e agroalimentari e le imprese che forniscono servizi e mezzi di produzione”. Intuibile quindi quanto siano coinvolte le aziende delle filiere zootecniche.
Per beneficiare dell’agevolazione, continua il Mipaaf, le imprese dovranno aver sottoscritto un accordo di filiera, in ambito territoriale multiregionale, finalizzato alla realizzazione di un programma integrato a carattere interprofessionale e avente rilevanza nazionale.
L’importo totale dei costi ammissibili riconducibile ad una sola regione non può superare l’85% del totale dei costi ammissibili del Contratto di filiera.
QUALI INVESTIMENTI
Sono ammessi, informa ancora il Mipaaf, i seguenti investimenti:
- investimenti in attivi materiali e attivi immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria;
- investimenti per la trasformazione di prodotti agricoli e per la commercializzazione di prodotti agricoli;
- investimenti concernenti la trasformazione di prodotti agricoli in prodotti agroalimentari;
- partecipazione dei produttori di prodotti agricoli ai regimi di qualità e misure promozionali a favore dei prodotti agricoli;
- organizzazione e partecipazione a concorsi, fiere o mostre;
- progetti di ricerca e sviluppo nel settore agricolo;
- partecipazione alle fiere e per gli investimenti volti a promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili effettuati da imprese di trasformazione.
Sono ammessi alle agevolazioni i Contratti di filiera il cui importo complessivo degli investimenti ammissibili sia compreso tra 4 e 50 milioni di euro. Le agevolazioni saranno concesse nella forma del contributo in conto capitale e del finanziamento agevolato, subordinate alla concessione di un finanziamento bancario.
Con successi avvisi, conclude il ministero, verranno destinate le ulteriori risorse ai distretti del cibo, al settore ittico e a quello forestale.