Sono in arrivo le misure d’emergenza della Commissione europea per gli allevamenti e l’agricoltura, mentre in Italia il Consiglio dei ministri ha fatto scattare il verde, nella serata del 18 marzo scorso, al decreto legge contro il caro energia che contiene anche misure di sostegno alle filiere più colpite dalla crisi ucraina.
All’Italia sono destinati 50 milioni di euro
Per la prima volta l’Ue ricorre alla riserva di crisi da 500 milioni della Pac. La Commissione europea sta lavorando, come annunciato dal commissario europeo all'Agricoltura, Janusz Wojciechowski, a questa misura, assieme al cofinanziamento di misure di emergenza extra da un miliardo, e a una sospensione, per i terreni a riposo, degli obblighi Pac riguardante il 5% delle superfici delle aziende a seminativo (interessa, al momento, le sole Jcolture proteiche).
Come ha sottolineato Paolo De Castro, membro della commissione Agricoltura del Parlamento Ue, sono «destinati all'Italia circa 50 dei 500 milioni totali che gli Stati membri potranno cofinanziare al 200%, generando finanziamenti per 1,5 miliardi». In una nota l'eurodeputato aveva anche fatto sapere che l'esecutivo Ue avrebbe consentito l'utilizzo, al momento vietato, dei fitofarmaci nei terreni lasciati a riposo. De Castro ha anche sottolineato l'esigenza di un piano capace di rendere l'Ue più autonoma dal punto di vista agroalimentare.
Dl di supporto alle filiere colpite dalla crisi ucraina
Il decreto legge “Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina” approvato dal Consiglio dei ministr conitiene alcune misure d’interesse agricolo, proposte dal ministro per le Politiche agricole, Stefano Patuanelli.
Credito d'imposta al 20%
È riconosciuto un credito d’imposta, pari al 20% della spesa sostenuta per l'acquisto del carburante effettivamente utilizzato nel primo trimestre solare dell'anno 2022.
Rinegoziazione dei mutui e garanzia Ismea
I mutui concessi dalle banche potranno essere rinegoziati e ristrutturati per un periodo di rimborso fino a 25 anni. Le operazioni potranno essere assistite dalla garanzia gratuita fornita dall’Ismea. È rifinanziato, inoltre, il Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle imprese agricole con altri 35 milioni di euro per il 2022.
Il digestato riconosciuto come ferilizzante
I fertilizzanti chimici di sintesi possono essere, inoltre, sostituiti con il digestato equiparato. Un intervento che favorisce la diffusione di pratiche di economia circolare nella fase di produzione del biogas. Questa è un riconoscimento che il mondo degli allevatori chiede da anni e che Fabio Rolfi, assessore all'agricoltura di Regione Lombardia, la regione leader nella produzione di digestato proveniete dal mondo zootecnico, ha più volte sollecitato.
In Spagna approvato una risoluzione per importare mais extra-Ue
Assalzoo aveva lanciato più di un allarme nei giorni scorsi, sottolineando anche che, al di là dell’eccezionale aumento dei costi di produzione, l’industria mangimistica non avrebbe garantito scorte di mangimi per più di 20-30 giorni agli allevamenti (vedi qui).
La stessa industria mangimistica, nei giorni scorsi, aveva chiesto al Governo italiano di farsi portavoce presso Bruxelles di una richiesta di apertura all’import di cereali da Argentina e Usa. Il Governo spagnolo ha già approvato una risoluzione che consente di importare mais extra-Ue per compensare il calo dell'offerta dall'Ucraina. Un passaggio, questo, che prelude alla possibilità di importare mais geneticamente modificato anche delle varietà non autorizzate per il commercio in Europa.