Solo la carne potrà essere chiamata carne, ma non i prodotti vegetali

Lo prevede un emendamento approvato in Senato alla Commissione Agricoltura nell’ambito del disegno di legge che vieta la vendita di alimenti sintetici

hamburger vegano
Positivi i commenti dei presidenti di Oi Intercarneitalia, De Rocco, Cremonini e Barbisan

Vietato l’uso di denominazioni tipiche della carne per definire prodotti che contengono solo ingredienti vegetali. Lo prevede un emendamento, a firma dei Senatori Gian Marco Centinaio e Giorgio Maria Bergesio, approvato al Senato in Commissione Agricoltura nell’ambito del disegno di legge che vieta la commercializzazione in Italia di alimenti sintetici

Soddisfatti per il via libera all’emendamento i presidenti di Oi Intercarneitalia, Alessandro De Rocco, Serafino Cremonini e Fabiano Barbisan: «Dovrebbero essere i vegani, che hanno bandito dal loro vocabolario nutrizionale qualsiasi tipo di carne, a sollecitarne la trasformazione in legge».

In linea con l'orientamento della Corte di Giustizia europea

«Auspichiamo – dicono De Rocco, Cremonini e Barbisan – che anche le organizzazioni dei consumatori si mobilitino per sostenere una legge nazionale che vieti l’utilizzo delle denominazioni simil-carne, così come peraltro stabilito dalla Corte di Giustizia europea in relazione ai prodotti lattiero-caseari, con un pronunciamento che afferma che “i prodotti puramente vegetali non possono, in linea di principio, essere commercializzati con denominazioni, come latte, crema di latte o panna, burro, formaggio e yogurt"».

«I prodotti vegetali non sono sostituti della carne»

«Accogliamo con favore questa importante decisione – ha aggiunto Cremonini, che è anche presidente di Assocarni –. Si tratta di un passo decisivo per la tutela dell’intero comparto zootecnico in quanto la commercializzazione di prodotti a base vegetale, che utilizzano denominazioni usuali e descrittive riferite alla carne, può chiaramente indurre i consumatori italiani a pensare, erroneamente, che queste imitazioni siano sostituti uguali alla carne. La questione - non è impedire il consumo dei surrogati vegetali della carne, ma semplicemente chiamare i prodotti con il loro nome. È evidente che questi prodotti non hanno affatto lo stesso valore nutrizionale rispetto alla carne naturale. Anche se i consumatori sanno che in un “hamburger vegano” non c’è carne potrebbero essere indotti a credere che si tratti di un prodotto con equivalente valore nutrizionale, mentre sono cibi vegetali ultra-trasformati con l’aggiunta di additivi chimici per alterarne sapore e consistenza».

Solo la carne potrà essere chiamata carne, ma non i prodotti vegetali - Ultima modifica: 2023-07-06T19:26:20+02:00 da Francesca Baccino

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