Quotazioni Bmti, stabili i formaggi Dop e i bovini. Ancora giù il latte spot e il burro

Un’altra settimana segnata da ribassi per il mercato del latte spot secondo le rilevazioni dalle Camere di Commercio e Borse Merci elaborate da Borsa Merci Telematica Italiana (Bmti). Sulla piazza di Milano nella settimana tra il 10 e il 15 novembre le quotazioni del latte crudo nazionale scendono su un prezzo medio di 475 €/t dai 495 €/t registrati sette giorni prima. Il calo su base annua si amplia, superando il -28%. Una dinamica analoga interessa la piazza di Verona, dove il prezzo si porta a 495 €/t, evidenziando una diminuzione di 10 €/t rispetto alla settimana precedente.

Si registrano ulteriori ribassi anche per il latte biologico a Milano, ora quotato 605 €/t, mentre resta invariato a 705 €/t sul mercato veronese. Continuano infine le flessioni per il latte di origine estera (Germania e Francia), con valori in diminuzione di oltre il -5% rispetto alla settimana scorsa e superiori al -35% rispetto allo stesso periodo del 2024.

Burro/crema di latte

Settimana caratterizzata da lievi diminuzioni per il segmento del burro pastorizzato. Sulla piazza di Milano le quotazioni arretrano a 3,50 €/kg, mentre la contrazione su base annua supera il -40%. Un calo analogo viene rilevato anche sul mercato di Mantova, dove i valori si attestano a 3,55 €/kg. Tendenza identica per lo zangolato e per la crema di latte, che scendono rispettivamente a 3,30 €/kg e a 2,58 €/kg. Sul mercato estero, si osservano riduzioni più moderate per il burro di Kempten tedesco, mentre il Verse Boter olandese mantiene una situazione di sostanziale stabilità.

Grana Padano

Il comparto del Grana Padano risulta complessivamente stabile. Sulla piazza di Milano, il prezzo dello stagionato 9 mesi si colloca sui 10,03 €/kg.  Nessuna variazione per la piazza di Mantova, mentre Verona e Cremona mostrano lievissimi ribassi. I dati sulla produzione rilasciati dal Consorzio per la Tutela del Grana Padano aggiornati ad ottobre indicano una produzione di 473.389 forme, in aumento del +7,1% rispetto a quella del mese precedente. Tra i principali formaggi monitorati dalla Commissione Europea, prosegue il calo dell’Edam (-7,4%). In diminuzione anche il Gouda, mentre Cheddar ed Emmental evidenziano lievi flessioni.

Parmigiano Reggiano

Il comparto del Parmigiano Reggiano mostra un quadro di generale stabilità.  Sulla piazza di Parma, lo stagionato 12 mesi mette a segno un incremento di 5 centesimi arrivando a 13,80 €/kg, mentre il 24 mesi raggiunge quota 16,38 €/kg. Invariati i listini di Modena, mentre si sono registrati lievissimi incrementi sulle piazze di Milano e Reggio-Emilia e Mantova.

Pecorino Romano

Dopo due settimane di stabilità il Pecorino Romano mostra un lieve arretramento. Presso la piazza di Milano, sia il prodotto a stagionatura più corta sia quello più lungo registrano una flessione di 10 centesimi rispetto alla settimana precedente, portandosi rispettivamente su 11,50 €/kg e 11,73 €/kg. La variazione su base annua si amplia, superando il -4%.

Bovini da macello

Si conferma la fase di stabilità per il comparto bovino. I vitelloni di razza Charolaise rimangono fermi a 4,66 €/kg sulla piazza di Mantova e a 4,77 €/kg su quella di Modena, con quotazioni immutate rispetto alla settimana precedente.   Una situazione analoga interessa anche le altre categorie: sia i Limousine sia gli incroci nazionali presentano infatti quotazioni invariate, riflettendo la situazione del mercato. Nonostante l’assenza di movimenti settimanali, i rialzi registrati su base annua rimangono comunque molto marcati, con aumenti che continuano a superare il +20%.  Sul fronte dei vitelli a carne bianca il quadro risulta leggermente più dinamico. Sulla piazza emiliana i valori restano stabili a 7,75 €/kg, confermando l’andamento delle settimane precedenti. Diversa la situazione a Mantova, dove si osserva un lieve ritocco al rialzo: le quotazioni avanzano infatti di 10 centesimi, portandosi a 7,42 €/kg.

Suini

Il comparto dei suini ha registrato nella seconda settimana di novembre un non formulato sia per il circuito Dop che convenzionale.

Prosegue la fase di stabilità che caratterizza ormai da quasi un mese il mercato dei tagli di carne suina fresca. Il lombo Bologna e il lombo Padova continuano a confermare i valori della settimana precedente, attestandosi rispettivamente a 3,60 €/kg e 3,70 €/kg, senza evidenziare alcun movimento significativo.  Anche per il busto con coppa e per la coppa fresca con osso non si registrano variazioni, a conferma di un comparto che si mantiene complessivamente stabile. L’unico lieve scostamento riguarda la coppa fresca refilata, che mostra un piccolo arretramento portandosi a 5,70 €/kg.

Situazione di sostanziale equilibrio anche per le cosce suine: le quotazioni della coscia refilata rimangono ferme sui 5,96 €/kg nel circuito Dop e sui 5,15 €/kg nel circuito non-Dop (taglio pesante), proseguendo una fase di stagnazione che dura da diverse settimane. Stabilità ormai protratta da oltre un mese anche per la spalla fresca disossata e per la pancetta fresca squadrata, che restano ancorate rispettivamente a 4,44 €/kg e 4,29 €/kg, senza alcun segnale di variazione.