I prezzi dei prodotti zootecnici rilevati dalle Commissioni delle Camere di commercio e delle Borse Merci relativi all'ultima settimana di ottobre hanno mostrato un'ulteriore fase di aumento per il Parmigiano Reggiano e il Grana Padano, a cui si contrappone la staticità dei mercati del latte, delle materie grasse e dei bovini da macello.
Latte
Il mercato del latte spot scambiato in Italia ha mostrato ancora segnali di staticità in chiusura di ottobre, con i prezzi che sono rimasti invariati su tutte le principali piazze di scambio. Uno scenario reso ancor più complesso dalle incertezze legate all’impatto sul canale Ho.re.ca. delle nuove misure restrittive anti Covid.
Sulla piazza di Lodi il prezzo del latte spot nazionale è rimasto fermo sui 345-355 €/t, confermandosi anche in forte calo rispetto ad un anno fa (-21,8%). Dinamica simile per il latte estero di provenienza francese e tedesca, che, tuttavia, mantengono un ribasso meno accentuato rispetto allo scorso anno, pari rispettivamente ad un -14,6% e ad un -13,3%. Tra gli altri prodotti, prezzo stabile anche per il latte di produzione biologica, fermo a Lodi sui 490-540 €/t.
Materie grasse
Si conferma pesante il mercato nazionale delle materie grasse, in particolare per la crema di latte, i cui listini all’ingrosso chiudono ottobre registrando un’ulteriore contrazione. Il mercato sta risentendo negativamente delle incerte prospettive sulla domanda a causa delle nuove misure restrittive in atto per limitare la diffusione del Covid-19.
Alla Borsa merci di Verona il prezzo all’ingrosso della panna di origine nazionale è sceso su 1,90-1,95 €/kg, 3 centesimi di euro in meno rispetto alla settimana precedente. Ribasso (-0,06 €/kg) anche per la panna di provenienza comunitaria, attestata su 1,80-1,85 €/kg.
Prezzi all’ingrosso invariati per il burro, in linea con quanto registrato in chiusura di mese sia sul mercato tedesco che francese. Sulla piazza di Milano sono rimaste ferme le quotazioni di tutte le tipologie di burro, che, allo stesso tempo, si mantengono inferiori rispetto ad un anno fa (-4,6% per il burro pastorizzato).
Parmigiano Reggiano
Prosegue la crescita dei prezzi del Parmigiano Reggiano in atto nel mercato dallo scorso mese di luglio. I listini continuano a beneficiare del buon ritmo delle movimentazioni, con rialzi che interessano tutte le stagionature.
Sulla piazza di Reggio Emilia il prezzo all’ingrosso dello stagionato 24 mesi si è attestato nell’ultima rilevazione del mese di ottobre sui 10,55-11,45 €/kg, in crescita di 0,20 €/kg rispetto alla settimana precedente. Si riduce ulteriormente il calo rispetto ad un anno fa, attualmente pari ad un -10,2%.
Grana Padano
Tra i formaggi Dop, grazie ad un mercato che rimane attivo, anche i listini del Grana Padano rimangono interessati da diffusi rialzi di prezzo. Il segno “più” ha riguardato tutte le stagionature.
Alla Borsa merci di Mantova il prezzo all’ingrosso dello stagionato 20 mesi è salito sui 9,00-9,15 €/kg, 0,10 €/kg in più rispetto a sette giorni prima. Grazie all’ulteriore recupero i prezzi attuali tornano a mostrare una crescita nel confronto con dodici mesi prima, pari ad un +2,8%.
Bovini vivi
Il mercato dei bovini da macello continua ad essere interessato da una fase di sostanziale stabilità. Poche, di conseguenza, le variazioni rilevate nei listini delle Borse merci e delle Camere di commercio nazionali.
Tra i vitelloni da macello quotati alla Borsa merci di Modena, un leggero aggiustamento al rialzo (+0,01 €/kg rispetto alla settimana precedente) si è registrato per i capi della razza Charolaise. Il confronto con lo scorso anno resta però negativo.
Prezzi stabili su tutte le principali piazze di scambio si sono osservati per i vitelli da carne bianca e anche in questo caso il confronto con il 2019 resta negativo.
Mercato calmo e prezzi in calo (-0,05 €/kg rispetto alla settimana precedente), invece, per le vacche da macello (a peso morto) quotate alla Borsa merci di Mantova.
Leggi le schede sui prezzi dei prodotti zootecnici