Si chiama “Cut & Share” il nuovo progetto di promozione internazionale rivolto a Canada e Stati Uniti che vede protagonista il Pecorino Toscano Dop e che prenderà il via nei prossimi giorni da Toronto. L’iniziativa, cofinanziata dall’Unione europea con durata triennale, coinvolge anche il Prosciutto Toscano Dop e ha fatto il suo esordio all'Rc Show di Toronto, la principale fiera canadese B2B dedicata al food and beverage, che si è tenuta all’Enercare Centre l’1-3 marzo con oltre 20 mila professionisti del settore, ristoratori, distributori e acquirenti.
Il progetto Cut & Share punta a promuovere negli Stati Uniti e in Canada i prodotti europei di alta qualità a denominazione di origine, con particolare attenzione per i due protagonisti: il Pecorino Toscano Dop e il Prosciutto Toscano Dop. Dopo la prima tappa a Toronto, l’iniziativa continuerà con seminari, workshop, degustazioni e attività promozionali nelle catene della grande distribuzione nelle principali città degli Stati Uniti e del Canada, puntando a raggiungere consumatori, chef, distributori, sommelier, maître, esperti di cibo, influencer e opinion leader.
Afferma il direttore del Consorzio di tutela, Andrea Righini (nella foto): “Il Pecorino Toscano Dop parte con una nuova esperienza internazionale molto interessante che rafforzerà anche la collaborazione avviata da tempo con il Prosciutto Toscano Dop. Grazie al progetto Cut & Share e al supporto dei finanziamenti europei, potremo promuovere eventi rivolti a target diversi negli Stati Uniti e in Canada e far conoscere da vicino la produzione e l’alta qualità dei due prodotti insieme all’utilizzo in cucina, versatile e variegato unito dal gusto toscano”.
Con questa iniziativa internazionale, aggiunge Righini, “il Pecorino Toscano Dop ribadisce anche la sua volontà di essere ben presente sul mercato statunitense, nonostante i dazi, e di raggiungere sempre più consumatori in Canada, Paese verso il quale ci siamo rivolti con crescente successo negli ultimi anni. Al tempo stesso, andranno avanti le attività di promozione su altri mercati esteri e in Italia per continuare a promuovere il nostro prodotto e il valore del suo marchio Dop”.
Per approfondire il progetto Cut & Share e conoscere tutti gli eventi si può visitare il sito www.cutandshare.it , oppure seguire la pagina Facebook Cut & Share o il profilo Instagram cutandshare.
Di fronte ai dazi Usa
Sempre a proposito della vocazione internazionale del Pecorino Toscano dop, c’è da tener conto del commento di Andrea Righini, direttore del Consorzio tutela Pecorino Toscano Dop, diffuso dopo che l'ufficio per il commercio Usa ha rivisto la lista dei prodotti soggetti a dazi emanata lo scorso ottobre: “La decisione degli Stati Uniti di non alzare ulteriormente i dazi imposti lo scorso ottobre su vari prodotti in arrivo dall’Europa, compresi alcuni formaggi e il Pecorino Toscano Dop, non deve far abbassare la guardia sulle politiche commerciali negli Usa e sulle ripercussioni per le aziende del Made in Italy”. In altre parole il Pecorino Toscano Dop chiede attenzione costante sui dazi Usa.
Gli Stati Uniti, aggiunge Righini, “hanno deciso di non inasprire i dazi sui prodotti dell’agroalimentare Made in Italy individuati lo scorso autunno, ma questo non deve far calare l’attenzione sulle restrizioni nelle esportazioni di molti generi alimentari dall’Europa verso il Nuovo Continente, compreso il nostro formaggio. In questa prima fase di applicazione dei dazi, sono stati premiati il lavoro di squadra e la collaborazione attivata fra il Mipaaf, Origin Italia e i consorzi di tutela dei prodotti Dop e Igp interessati che fanno parte di quest’ultimo organismo. Questa è la direzione da tenere anche nei prossimi mesi, puntando a tutelare le certificazioni italiane e il diritto dei consumatori americani che amano il Made in Italy per la sua alta qualità. Per quanto riguarda il Pecorino Toscano Dop, gli Stati Uniti rappresentano uno dei maggiori mercati esteri di riferimento e continueremo a lavorare per promuovere il nostro prodotto oltreoceano con nuove iniziative, rivolte anche al Canada”.