Parmigiano Reggiano, Bertinelli: «Dazi Usa, tariffe aggiuntive del 20% non ridurranno i consumi»

Gli Usa hanno introdotto tariffe aggiuntive sui dazi pari al 20% su tutte le importazioni che colpiscono anche il Parmigiano Reggiano

Dazi Usa
Il Parmigiano Reggiano copre circa il 7% del mercato dei formaggi duri prodotti negli Usa e viene venduto a un prezzo più che doppio rispetto a quello dei prodotti locali. Quindi, come ha sottolineato Bertinelli, non fa alcuna concorrenza rispetto ai formaggi Usa

«Apprendiamo ora dai media che gli Usa hanno introdotto tariffe aggiuntive pari al 20%. Si tratta di una tariffa fissa su tutte le importazioni che colpisce anche il nostro prodotto. I dazi sul nostro prodotto passano quindi dal 15% al 35%. Di certo la notizia non ci rende felici, ma il Parmigiano Reggiano è un prodotto premium e l’aumento del prezzo non porta automaticamente ad una riduzione dei consumi».

È il commento di Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio del Parmigiano Reggiano, all’annuncio del presidente degli Usa, Donald Trump, sull’introduzione di nuovi dazi sulle importazioni negli States:  «Lavoreremo per cercare con la via negoziale – ha aggiunto Bertinelli – di fare capire per quale motivo non ha senso applicare dazi a un prodotto come il nostro che non è in reale concorrenza con i parmesan americani. Ci rimboccheremo le maniche per sostenere la domanda in quello che è il nostro primo mercato estero e che rappresenta oggi il 22,5% della quota export totale».

Come ha sottolineato Bertinelli, il Parmigiano Reggiano copre circa il 7% del mercato dei formaggi duri a stelle e strisce e viene venduto a un prezzo più che doppio rispetto a quello dei parmesan locali. «Noi non siamo affatto in concorrenza coi formaggi locali - ha aggiunto -: si tratta di prodotti diversi che hanno posizionamento, standard di produzione, qualità e costi differenti: è pertanto assurdo colpire un prodotto di nicchia come il Parmigiano Reggiano per proteggere l’economia americana».

Nessun contraccolpo sulle vendite con i dazi introdotti nel 2019

Bertinelli ha anche ricordato come nel 2019, quando Trump introdusse tariffe aggiuntive pari al 25%, il Parmigiano Reggiano fu il prodotto più colpito con un incremento del prezzo a scaffale dai 40 ai 45 dollari al chilo. Fortunatamente i dazi erano poi stati sospesi il 6 marzo del 2021 senza creare problemi in termini di vendite.

«Gli americani hanno continuato –  ha spiegato Bertinelli – a sceglierci anche quando il prezzo è aumentato. Negli Stati Uniti chi compra il Parmigiano Reggiano fa una scelta consapevole: ha infatti un 93% di mercato di alternative che costano 2-3 volte meno. Imporre dazi su un prodotto come il nostro aumenta solo il prezzo per i consumatori americani, senza proteggere realmente i produttori locali. È una scelta che danneggia tutti. Oggi, il vero nemico dei produttori di latte non sono le loro controparti estere, ma i prodotti che vengono chiamati ‘latte’ o ‘formaggio’ pur non avendo alcuno legame con terra e animali, come i cibi a fermentazione cellulare».

Parmigiano Reggiano, Bertinelli: «Dazi Usa, tariffe aggiuntive del 20% non ridurranno i consumi» - Ultima modifica: 2025-04-02T22:56:16+02:00 da Francesca Baccino

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