Olanda in corsa per il grande business del cibo sintetico

Ok dell’Olanda ai test sulla carne e sui frutti di mare coltivati in laboratorio e un codice di condotta sulle degustazioni in ambienti controllati

La grande cooperativa neozelandese Fonterra e il gruppo svizzero Dsm-Firmenic hanno finanziato un’azienda olandese che produce proteine sintetiche

Mentre in Italia l’aula del Senato ha dato, nel luglio scorso, il via libera al ddl che vieta la produzione e commercializzazione dei cibi sintetici (e il testo ora passa alla Camera per l'approvazione finale), l'Olanda ha, invece, dato l’ok ai test sulla carne e sui frutti di mare coltivati in laboratorio.

Il Governo dei Paesi Bassi, in collaborazione con i produttori di carne cellulare Meatable e Mosa Meat e con il rappresentante del settore HollandBio, ha approvato un codice di condotta che autorizza le degustazioni in ambienti controllati in modo da valutare l'impatto del cibo prodotto in laboratorio sui consumatori.

L'Olanda investirà 60 milioni di euro nei cibi sintetici

Sempre nel Paese, in attesa che l'Ue adotti una posizione ufficiale sul tema, il Governo ha annunciato anche un piano d’investimenti di 60 milioni di euro nel settore dei cibi sintetici.

Vivici, proteine per il settore lattiero caseario prodotte senza animali

Secondo quanto riporta Efanews, l’azienda olandese Vivici che produce proteine lattiero-casearie senza animali è stata finanziata da Fonterra, cooperativa lattiero-casearia con sede in Nuova Zelanda che esporta in oltre 130 paesi del mondo, e da Dsm-Firmenich, il nuovo gruppo svizzero nato a maggio scorso dalla fusione dei due marchi attivi nella creazione e innovazione in tema di nutrizione, salute e bellezza.

Come spiega sempre Efanews Vivici produce proteine lattiero-casearie attraverso una fermentazione di precisione, una miscela innovativa di fermentazione tradizionale e biotecnologia avanzata. Si tratta di una tecnica impiegata in componenti farmaceutici e culinari, come insulina, enzimi per la produzione di pane e formaggio, aromi naturali, aminoacidi essenziali e vitamine.

Con sede nei Paesi Bassi, Vivici ha il suo quartier generale presso il Biotech Campus Delft e un laboratorio di applicazione delle proteine lattiero-casearie nella Food Valley presso la Nizo food research.

Come fa sapere sempre Efanews, con questa iniezione di liquidità l’azienda olandese si propone di soddisfare «la crescente esigenza mondiale di proteine sostenibili, nutrienti e di ottimo gusto, portando sul mercato proteine lattiero-casearie prive di animali e prodotte con fermentazione di precisione».

La domanda globale di proteine destinata a raddoppiare entro il 2050

«Sono entusiasta di lavorare con un team così esperto, che sa cosa serve non solo per sviluppare, ma anche per produrre, registrare e commercializzare grandi ingredienti – ha sottolineato Stephan van Sint Fiet, ceo di Vivici –. Insieme, trasformeremo Vivici in un leader della fermentazione di precisione che contribuirà a un sistema alimentare a prova di futuro».

In un comunicato Vivici, come riporta sempre Efanews, ha sottolineato che si prevede un raddoppio della domanda globale di proteine entro il 2050 e che gli attuali metodi di produzione di proteine non sono in grado di soddisfare tale domanda in modo sostenibile. Vivici sta sfruttando «decenni di esperienza» nello sviluppo e nella scalabilità dei bioprocessi con conoscenze specialistiche nell'isolamento e nell'applicazione delle proteine del latte. Le proteine lattiero-casearie prodotte per fermentazione possono fornire benefici funzionali in un'ampia gamma di applicazioni.

Olanda in corsa per il grande business del cibo sintetico - Ultima modifica: 2023-08-27T22:15:23+02:00 da Francesca Baccino

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