I formaggi dop valgono più della metà del food certificato

Aumentano i volumi, scende il valore, nel 2020, dei formaggi Dop. Lombardia ed Emilia Romagna detengono quasi i due terzi del giro d'affari

Sono alcuni dei dati del XIX Rapporto Ismea-Qualivita, che è stato presentato oggi al Mipaaf.

Sono 56 le Dop del mondo dei formaggi e 25.830 gli operatori che hanno lavorato nel settore lattiero caseario che si fregia del bollino Ue nel 2020, anno della pandemia, generando 4,18 miliardi di euro di valore alla produzione, il 7,8% in meno rispetto all’anno precedente.

Nonostante il calo, legato soprattutto alla chiusura del canale ho.re.ca., sia in Italia sia all’estero, il fatturato dei formaggi Dop alla produzione vale sempre oltre la metà (57%) di quello dell’intero comparto del food Dop e Igp. In seconda battuta vengono i salumi che realizzano un fatturato di 1,9 miliardi di euro alla produzione.

Sono alcuni dei dati del XIX Rapporto Ismea-Qualivita, che è stato presentato oggi al Mipaaf con interventi di Cesare Mazzetti e Mauro Rosati, rispettivamente presidente e direttore generale della Fondazione Qualivita, Cesare Baldrighi, presidente di Origin Italia,  Angelo Frascarelli, presidente di Ismea e Oreste Gerini, direttore generale per la promozione della qualità agroalimentare e dell'ippica del ministero.

Nel 2020, anno della pandemia, le Dop e Igp hanno tenuto con un fatturato di 16,6 miliardi di euro complessivo alla produzione (-2,0% sull’anno precedente), pari al 19% del fatturato totale dell’agroalimentare italiano, e un export da 9,5 miliardi di euro (-0,1%), pari al 20% delle esportazioni nazionali di settore.

In base ai dati del rapporto nel 2020 la Dop economy è cresciuta, complessivamente, nelle regioni del Sud-Italia e nelle Isole. A fare da traino come canali, a causa della chiusura dell’ho.re.ca durante la pandemia da Covid, la Gdo e come categoria, il settore dei trasformati.

Formaggi Dop, crescono le vendite a volume a prezzi inferiori

Nel 2020 è cresciuta la quantità certificata dei formaggi Dop, ma è diminuito il valore realizzato dalle vendite di alcuni per le difficoltà registrate in Italia, soprattutto a causa della chiusura dell’ho.re.ca. Si è, quindi, venduto di più a prezzi inferiori. Le esportazioni hanno raggiunto quota 2,06 miliardi di euro grazie alla crescita nei Paesi Ue. In Lombardia (1,32 miliardi di euro) ed Emilia-Romagna (1,31 miliardi di euro) si concentrano quasi i due terzi del valore della categoria; al terzo posto si trova la Campania (414 milioni di euro).

I top five dei formaggi Dop

Le prime cinque filiere Dop per valore alla produzione sono Grana Padano, Parmigiano Reggiano, Mozzarella di Bufala Campana, Gorgonzola  e Pecorino Romano che complessivamente valgono 3,7 miliardi di euro a fronte dei 7,3 miliardi realizzati dall’agroalimentare Dop e Igp (il vino vale 9,3 miliardi).

I formaggi dop valgono più della metà del food certificato - Ultima modifica: 2022-02-14T19:42:02+01:00 da Francesca Baccino

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