Etichettatura d’origine per carne suina, latte e prodotti lattiero-caseari, obbligo fino alla fine del 2025

Prorogato fino al 31 dicembre 2025 l'obbligo dell’etichettatura sull’origine per carne, latte e prodotti lattiero-caseari, pasta, riso e pomodoro

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Soddisfatta Coldiretti che lo scorso anno aveva proposto a livello europeo una legge di iniziativa popolare per estendere l’obbligo a tutti i prodotti alimentari in commercio nell'Unione europea

Prorogati fino al 31 dicembre 2025 i regimi sperimentali che introducono l'obbligo di etichettatura dell’origine della materia prima per carne suina, latte e prodotti lattiero-caseari oltre che per pasta, riso, pomodoro.

La proroga al 31 dicembre 2025 è stata stabilita dal decreto del 23 dicembre 2024, pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 12 febbraio 2025 in base ai provvedimenti emanati dal ministro dell’Agricoltura, sovranità alimentare e foreste, Francesco Lollobrigida, insieme ai ministri delle Imprese e made in Italy, Adolfo Urso e della Salute, Orazio Schillaci.

I prodotti interessati dall’obbligo dell’origine in etichetta

Il decreto proroga fino alla fine del 2025 l’obbligo di indicazione dell’origine in etichetta per latte e prodotti lattiero-caseari destinati al consumo umano, carni suine trasformate, comprese quelle macinate, separate meccanicamente e le preparazioni a base di carne suina (oltre che riso, paste alimentari di grano duro, escluse quelle speciali, derivati del pomodoro, inclusi sughi e salse in cui il pomodoro costituisce almeno il 50% del peso netto totale).

 

Dal 2017 vige l’obbligo dell’etichetta di origine

L’indicazione obbligatoria dell’origine della materia prima in etichetta è entrata in vigore in Italia con il decreto interministeriale del 9 dicembre 2016 che è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 19 gennaio 2017.

Si tratta di un regime sperimentale possibile in virtù del regolamento Ue n. 1169 del 2011 che prevede la possibilità di indicare il paese d'origine o il luogo di provenienza dell'ingrediente primario.

La tutela dei cittadini sulla provenienza della materia prima

Positivo il commento di Coldiretti perché l’obbligo risponde alla crescente richiesta dei consumatori di maggiore trasparenza su quanto portano in tavola. Secondo i dati Censis, come fa notare l’organizzazione agricola, il 91% degli italiani chiede di sapere da dove provengono gli alimenti. Questo è particolarmente rilevante per prodotti di consumo quotidiano come carne e latte, dove la tracciabilità è essenziale per la salute dei cittadini.

In particolare, per carne suina trasformata e latte, la Coldiretti sottolinea l'importanza di garantire che ogni prodotto sia accompagnato da un’etichetta chiara che ne indichi l’origine, così da difendere i consumatori da eventuali inganni legati alla provenienza. La trasparenza in questo settore è cruciale, soprattutto in un periodo in cui le preoccupazioni per la sicurezza alimentare sono sempre più presenti.

Oltre alla carne e al latte, anche i prodotti lattiero-caseari, come formaggi e yogurt, sono al centro di questa battaglia per l’etichettatura obbligatoria dell’origine. L’Italia è famosa per la qualità dei suoi prodotti caseari, e sapere che un formaggio o uno yogurt che acquistiamo è davvero prodotto con latte italiano rappresenta una garanzia per i consumatori, sia in termini di sicurezza alimentare che di supporto all’economia agricola locale.

Una legge di iniziativa popolare a livello europeo sostiene questo obbligo di etichettatura

La Coldiretti ha proposto lo scorso anno a livello europeo una legge di iniziativa popolare che estenderebbe l’obbligo dell’indicazione dell’origine su tutti i prodotti alimentari in commercio nell'Unione Europea. Un milione di firme è l’obiettivo da raggiungere per fermare il fenomeno degli alimenti importati e “italianizzati” che spesso vengono spacciati per prodotti locali, minacciando tanto la salute dei cittadini quanto il reddito degli agricoltori italiani.

Secondo Coldiretti questa battaglia per l’etichettatura obbligatoria è fondamentale per tutelare la qualità dei nostri alimenti e per garantire la trasparenza che ogni consumatore merita.  In particolare, per carne, latte e prodotti lattiero-caseari solo con una chiara etichettatura dell’origine sarà possibile difendere i consumatori e valorizzare i prodotti italiani, promuovendo così un consumo consapevole e responsabile.

Chiunque voglia aderire a questa causa può firmare la proposta di legge nei mercati contadini di Campagna Amica, nelle sedi territoriali Coldiretti, o direttamente online, visitando il sito https://eci.ec.europa.eu/049/public/#/screen/home.

 

Etichettatura d’origine per carne suina, latte e prodotti lattiero-caseari, obbligo fino alla fine del 2025 - Ultima modifica: 2025-02-13T20:03:22+01:00 da Francesca Baccino

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