Assalzoo chiede a Draghi e Patuanelli interventi d’urgenza

Apertura all'import di cereali da Usa e Argentina e defiscalizzazione dei costi per l'energia e i carburanti le prime richieste dell'industria mangimistica

prezzi materie prime zootecniche
Allarme per le scorte di mangimi che non dovrebbero durare oltre 20-30 giorni. In gioco la sopravvivenza degli allevamenti. Assalzooha chiesto al Governo di garantire la libera circolazione delle merci,  anche di ogm non autorizzati dall’Ue o di prodotti con residui superiori ai limiti consentiti.

Apertura alle importazioni di cereali e semi oleosi da Usa e Argentina e defiscalizzazione della spesa per l’energia e i carburanti. Sono due proposte di un pacchetto di interventi da attivare che Assalzoo (Associazione nazionale tra i produttori di alimenti zootecnici) ha fatto al Governo chiedendo un incontro urgente per affrontare la questione dei rincari e di approvvigionamento delle materie prime agricole come effetto del conflitto russo-ucraino.

«La filiera agro-alimentare-zootecnica – ha scritto Assalzoo in una lettera inviata al presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi, e al ministro delle Politiche agricole alimentari forestali, Stefano Patuanelli  –  è sull’orlo del collasso».

L'industria mangimistica ha chiesto «provvedimenti immediati e straordinari a sostegno delle aziende mangimistiche e di quelle zootecniche per scongiurare l’abbattimento degli animali allevati con la conseguente perdita di migliaia di posti di lavoro e per salvaguardare la sicurezza alimentare».  Assalzoo esprime forte preoccupazione per il comparto mangimistico e il settore allevatoriale a seguito del conflitto in Ucraina.

I forti aumenti dei costi devono essere assorbiti da tutta la filiera

Come ha ricordato Assalzoo, gli aumenti record delle quotazioni di cereali e farine di semi oleosi hanno raddoppiato i costi di produzione dei mangimi. A fronte delle speculazioni registrate, i mangimisti non riescono più a contenere questi maggiori costi come in passato. Per evitare un blocco della produzione, è necessari che tutta la filiera, compreso il consumatore finale, assorba gli aumenti dei costi.

C’è anche carenza di materie prime agricole

Altro grave problema è la carenza degli approvvigionamenti. Il mercato europeo è in forte fibrillazione: oltre al blocco di Russia e Ucraina, anche Bulgaria, Serbia e Moldavia stanno valutando la chiusura delle esportazioni, mentre l’Ungheria non stipula nuovi contratti di fornitura. Molti commercianti in Italia e in Europa hanno cominciato a razionare le consegne. Assalzoo ha rilevato una copertura delle forniture per non più di 20-30 giorni. Dopo questo termine, non ci sarà più possibilità di programmare la produzione di mangimi.

Garantire la libera circolazione delle merci,  anche ogm non autorizzati dall’Ue

Un’altra richiesta al Governo è che sia garantito a livello europeo il rispetto della libera circolazione delle merci. Inoltre, è opportuno superare, in regime di emergenza, sia la questione dell’eventuale presenza di Ogm non autorizzati dall’Ue, sia il limite massimo di residui per l’importazione di cereali e semi oleosi provenienti dai produttori internazionali.

Necessari interventi eccezionali per frenare i rialzi dei costi di produzione

Infine, servono misure eccezionali per contenere i costi di produzione ed evitare forti aumenti di prezzo al consumo per carni, latte e uova: la defiscalizzazione dell’energia elettrica, del gas e del gasolio, l’inserimento delle aziende mangimistiche e agricole tra le imprese energivore, un credito di imposta per compensare gli extra-costi dovuti alla particolare congiuntura. Solo così si potrà evitare un esito drammatico della crisi in atto e tutelare un comparto da oltre 80 miliardi di euro di valore, fiore all’occhiello del Made in Italy.

Assalzoo chiede a Draghi e Patuanelli interventi d’urgenza - Ultima modifica: 2022-03-15T20:22:54+01:00 da Francesca Baccino

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