Le rilevazioni del latte spot (cioè in cisterna, non legato a contratti di conferimento di durata pari o superiore ai tre mesi) sulle piazze di Verona e Lodi lo scorso 1 ottobre indicano un prezzo di 41,75 €/100 kg, in aumento rispettivamente dell’1,21% e del 2,45% sulle quotazioni della settimana precedente. Così evidenzia Clal.it. Anche il latte di importazione vive una fase rialzista: 41,50 €/100 kg la Borsa merci di Verona (+1,22% sulla settimana precedente); 39,50 e 41,50 €/100 kg le rilevazioni di Lodi rispettivamente per il latte proveniente dalla Francia (+1,28%) e dalla Germania (+1,84 per cento).
Per gli analisti di Clal.it, la riduzione del divario tra il prezzo del latte tedesco e italiano dovrebbe rallentare il tradizionale flusso di latte che dalla Baviera approda in Italia, rendendo l’acquisto della materia prima estera meno conveniente per i costi aggiuntivi di trasporto.
La frenata del burro
Dopo un exploit che portò il burro a toccare la cifra record di 6,45 €/kg in Borsa merci a Milano nel settembre 2017, il prezzo del burro si è assestato su valori inferiori: 4,90 €/kg l’ultima rilevazione lo scorso 1 ottobre nel capoluogo lombardo (-2,97% su base congiunturale).
La tendenza al ribasso ha un respiro europeo: 5,075 €/kg i listini in Germania il 2 ottobre, con una flessione dell’1,46% rispetto alla settimana precedente. Recuperano i valori del burro negli Stati Uniti (4,37 €/kg il 28 settembre, +4,35%) e in Oceania (3,73 €/kg, +0,7%), mantenendosi comunque su livelli inferiori all’Europa.
Mercato dei formaggi positivo
È positivo il mercato dei formaggi italiani. Il Grana Padano stagionato 10 mesi risale a 6,50 €/kg in borsa merci a Mantova (+1,56% nella quotazione di inizio ottobre rispetto alla settimana precedente). Bene anche il Parmigiano Reggiano “12 mesi”, che arriva 9,80 €/kg (+0,51% su base congiunturale) e il Parmigiano Reggiano “24 mesi”, che il 1 ottobre a Milano tocca 12,23 €/kg, con un avanzamento dello 0,41% rispetto alla quotazione precedente ( + 7,47% rispetto a 12 mesi). Anche i formaggi semi duri rispondono positivamente al mercato. L’Asiago pressato a Milano incrementa di oltre due punti percentuali e arriva a 5,05 euro al chilogrammo. Il Monte Veronese arriva a 4,88 €/kg (+1,04 per cento). Relativamente al segmento dei formaggi freschi, il Gorgonzola “maturo dolce stagionato 50 giorni”, dopo sei mesi di immobilità dei listini su una media di 5,30 €/kg, ha guadagnato cinque centesimi nella seduta dell’1 ottobre (+0,94%), trascinando anche la tipologia di Gorgonzola “maturo piccante stagionato 80 giorni”, quotato in borsa merci a Milano 6,35 €/kg.
Crescono i concimi
La crescita del prezzo del petrolio delle ultime settimane sta trascinando al rialzo i concimi. Le rilevazioni sono di Teseo by Clal.
Se l’urea agricola prilled 46% da due mesi si mantiene su prezzi stabili a 342 €/ton, il nitrato ammonico prilled 26% è schizzato in alto del 15% in un mese, passando da 252 € a 290 euro per tonnellata.
Tra i concimi chimici fosfatici il perfosfato triplo granulare 46% è aumentato di appena lo 0,46% nell’ultimo mese, attestandosi a 437 €/ton, ma con un boom fra luglio e agosto 2018 che lo ha portato in un mese da 374 € a 436 euro.