Hanno aderito sei nuovi soci, sono aumentate del 4% le forme di Asiago Dop Prodotto della Montagna ed è progredito dello 7,9% a valore l'export rispetto al 2021. Sono i dati del 2022 diffusi dal Consorzio di tutela dell’Asiago durante l'Assemblea dei soci che ha approvato il bilancio annuale consolidando un percorso di sviluppo sostenibile col primo ambizioso progetto di crescita dell’intera filiera casearia composta da oltre mille allevatori, 34 caseifici e 6 stagionatori.
La sostenibilità è l’asset strategico del formaggio Asiago. Nell’anno segnato dalla carenza di latte e dall’aumento dei costi, il Consorzio di tutela ha dimostrato la sua capacità di progettare il futuro della Dop col percorso di innovazione Asiago Green Edge.
Basato su un piano di miglioramento continuo che coinvolge, per la prima volta nel settore caseario, tutta la filiera produttiva, il progetto accoglie la sfida di una crescita sostenibile nell’ottica di un formaggio Asiago sempre più attrattivo, forte di un qualificato posizionamento premium sul mercato e capace di affrontare con determinazione le nuove sfide di consumo internazionale.
«Concludo il mio mandato lasciando una Denominazione con un posizionamento più distintivo e una redditività notevolmente aumentata rispetto all’inizio del mio percorso – ha affermato Fiorenzo Rigoni, che ha terminato l'incarico come presidente dell’ente consortile. – Oggi il Consorzio di tutela è più forte, anche con l’adesione di sei nuovi soci, focalizzato su obiettivi ambiziosi e con un rinnovato spirito di affermazione nei mercati internazionali. Saper guardare oltre l’ostacolo e anticipare il futuro è stato e sarà sempre il punto di forza del nostro prodotto identitario, capace, con la forza evocativa, la sua qualità e la grande modernità dei suoi valori di dare risposte innovative alle esigenze dei consumatori».
Aumentato del 15% il fatturato alla produzione
Il nuovo passo verso la sostenibilità ha potuto contare, nel 2022, su una produzione di 1.532.023 forme di Asiago Dop, di cui 1.340.333 di prodotto fresco e 191.690 di formaggio stagionato, con un fatturato alla produzione di 141 milioni, il 15% in più rispetto al 2021.
A conferma del legame col territorio e dell’importante ruolo di presidio del patrimonio rurale che i produttori svolgono a tutto favore dell’economia locale, è aumentata del 4% a produzione dell’Asiago Dop Prodotto della Montagna, specialità di nicchia realizzata sopra i 600 metri, passata dalle 69.600 forme del 2021 alle 72.378 forme del 2022.
La vitalità del formaggio Asiago è anche testimoniata dalla crescita della sua filiera che è diventata sempre più di richiamo, con l’adesione al Consorzio di tutela di sei nuovi soci, tra aziende condotte da giovani e produttori fortemente orientati all’export.
Export , incremento del 7,9% a valore nel 2022
All’estero, Usa, Svizzera, Germania e Francia si confermano i mercati di sbocco più consolidati. Nella sfida dell’export, anche nel 2022, nonostante le criticità a livello internazionale, l’Asiago ha segnato un ulteriore incremento, con un aumento a valore del 7,9 % rispetto all’anno precedente, anno già premiato con un +10% rispetto al 2020.
Il Consorzio di tutela ha ripreso con decisione anche la promozione e la valorizzazione avviando una fase dedicata al mercato dei consumatori di fascia alta e una nuova stagione di collaborazione con altre Dop.