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Allevamento bovini
Il futuro dell’allevamento nasce dalla vitellaia
Dai protocolli (severi) di disinfezione e svezzamento alla banca del colostro, fino all’uso di nuove tecnologie. Quattro aziende raccontano approcci diversi ma con un obiettivo comune: costruire basi solide per la mandria di domani
Uscito IZ 15.2025, con il dossier sulle buone pratiche in vitellaia
Spicca in questo numero 15.2025 dell’Informatore Zootecnico la presenza di ben tre contributi provenienti dal Piemonte, a conferma della vivacità e della rappresentatività della
zootecnia...
Rilanciare la carne italiana grazie a più vacche nutrici
La riduzione dell’offerta europea e l’aumento della domanda globale rendono necessario potenziare la capacità produttiva interna di carne bovina, intervenendo su genetica, filiera, incentivi e gestione aziendale
Uscito IZ 14.2025, con il dossier sulla mungitura
Particolarmente ricco di contenuti tecnici questo numero 14.2025 di IZ. Dall’intervento del professor Sgoifo Rossi sulla linea vacca-vitello sino all’articolo dell’associazione Aral sulla prevenzione...
Digestato: grande potenziale, però frenato dalla direttiva nitrati
L’equiparazione del digestato a fertilizzante minerale è una sfida tecnico-normativa urgente per un’agricoltura più sostenibile
In sala: tra luce naturale e luce artificiale
Il contributo della luce naturale all’illuminamento delle aree sede del compito visivo del mungitore può aumentare gestendo opportunamente l’orario di inizio delle sessioni di mungitura mattutine
La buona mungitura secondo ClassyFarm
Cosa prescrivono, uno per uno, gli “elementi di verifica” che direttamente o indirettamente possono risultare determinanti per la corretta esecuzione di questa operazione
Illuminare bene la sala di mungitura si può, ecco come
La questione è di primaria importanza. Spesso infatti la situazione in questo ambiente non è conforme alla norma Uni di riferimento. Anzi, di frequente all’interno della stalla la sala risulta l’area con la peggiore intensità luminosa
Vacca nutrice, fattore chiave per la ripresa del settore carne
C’è scarsità di ristalli ed è pressante la necessità di autoprodurli. Ma competenze e professionalità si perdono rapidamente ed è complesso ricrearle. Servono cultura e motivazione (non solo economica). I pascoli sono da recuperare e spesso presidiati da selvatici intoccabili. E infine è un lavoro faticoso ed estremamente impegnativo
Coltivaitalia: 300 milioni per la linea vacca-vitello
È quanto prevede l’articolo 3 del disegno di legge “Coltivaitalia”, collegato alla legge di bilancio. Che recita: “È autorizzata la spesa di 50 milioni di euro per l’anno 2026, 50 milioni di euro per l’anno 2027 e 200 milioni di euro per l’anno 2028”