Si è svolta a Roma, presso la sede dell’Aia, nella scorsa primavera, la prima riunione dei partner di InnovaRE, un nuovo progetto di ricerca che fino al 2025 si propone di sviluppare soluzioni innovative nell’ambito della zootecnia di precisione per migliorare la selezione di animali capaci di adattarsi alle condizioni di allevamento e ai cambiamenti climatici in corso.
Questa fase di “partenza” ha visto riuniti (in presenza ed in videoconferenza, anche da oltreoceano) oltre all’Aia, che è capofila del progetto, in quanto assegnataria del “Bando a cascata Agritech Spoke 5 Progetti R&S Linea A”, l’Anafibj (Associazione nazionale allevatori razza Frisona, Bruna e Jersey Italiana), l’Università degli Studi di Messina, Farzati Spa, Ideas Engineering Start Up Srl e Drop Inspire Action.
Si tratta di un partenariato pubblico-privato di notevole rilievo che opererà a livello nazionale. In particolare, gli studi saranno concentrati sulle specie bovina e ovina, rappresentative sia in termini di consistenza numerica del patrimonio allevato e sia per il loro impatto economico.
Tra le razze prescelte, ce ne sono sia di tipo cosmopolita, e a diverso indirizzo produttivo (Frisona italiana per il latte bovino, Pezzata Rossa Italiana per la duplice attitudine, latte e carne bovina, Limousine per il solo indirizzo carne), sia autoctone e a diffusione locale (Cinisara, Modicana, Podolica, Marchigiana, Romagnola, Chianina). Per le razze ovine da latte, saranno coinvolte la Sarda, la Comisana e la Massese. L’ambito di ricerca, quindi, interesserà le due principali tipologie di allevamento zootecnico esistenti nel nostro Paese, ovvero lo specializzato confinato e il semibrado.
InnovaRE si avvarrà anche di una serie di specifiche consulenze con aziende commerciali specializzate nelle tecnologie Plf-zootecnia di precisione (Tdm) e nella riproduzione bovina in purezza o con meticciamento (Genesi Project). In un’ottica di collaborazione estesa a tutto il sistema allevatoriale, parteciperanno anche altri enti selezionatori (Anacli, AssoNaPa, Anapri, Anaborapi e Anabic).
Al primo step hanno partecipato, tra gli altri, il direttore generale e il direttore tecnico dell’Aia, Mauro Donda e Riccardo Negrini, e il direttore generale di Anafibj, Martino Cassandro.
Gli obiettivi del progetto e la diffusione dei risultati
Entrando nel dettaglio degli obiettivi di InnovaRE, che sfrutterà le potenzialità dei big data e la massa di dati prodotti con il Progetto Leo, il progetto si propone di identificare, validare e raccogliere una serie di fenotipi utili alla selezione di animali resilienti e plastici, fortemente adattabili alle condizioni di cambiamento climatico e resistenza alle malattie, sviluppando soluzioni innovative anche per la mitigazione ambientale. Un ruolo importante avrà altresì la collaborazione di aziende zootecniche pilota sul territorio nazionale e degli allevatori.
Seguirà la disseminazione dei risultati del progetto, come avvenuto anche nell’esperienza del Progetto Leo, al fine di trasferire efficacemente le conoscenze. A tal fine, una componente di primo piano potrà essere rappresentata dalla realizzazione di specifici corner informativi o sessioni di divulgazione nell’ambito delle principali manifestazioni fieristiche a carattere zootecnico calendarizzate nel biennio di attuazione del progetto, quali ad esempio Fieragricola Verona, Fazi di Montichiari (Brescia), Agriumbria a Bastia Umbra (Perugia), Agrilevante-Fiera del Mediterraneo (Bari).
Inoltre, InnovaRE si prefigge di favorire la creazione di un sistema in-line di raccolta dati fenotipici individuali originali che vada ad alimentare e integrare Big Data già in essere. Un altro fondamentale passo avanti nel processo di digitalizzazione della zootecnia italiana e del trasferimento operativo in campo dei risultati della ricerca applicata (National Research Centre for Agricultural Technologies [Agritech] - Bando a cascata per la concessione a soggetti esterni al Centro Nazionale di finanziamenti per l’attività di Ricerca Spoke 5 “Produttività sostenibile e mitigazione dell'impatto ambientale nei sistemi zootecnici” Linea A)