Progetto Leo, anche i dati dei test di mungitura in un unico opendata

progetto Leo
Il multisensore del vuoto VaDia, sviluppato secondo le normative che regolano le caratteristiche costruttive degli impianti di mungitura
La sensoristica va avanti con VaDia, strumento d’analisi per la zootecnia 4.0

Tra gli obiettivi del Progetto Leo (Livestock environment opendata), di cui Aia (Associazione italiana allevatori) è capofila assieme a importanti partner, c’è anche quello di far confluire nella banca dati open in costruzione alcune significative rilevazioni grazie all’impiego della sensoristica di ultima generazione. Si tratta di strumenti di analisi per favorire la transizione verso la zootecnia 4.0, in particolare per la gestione della mungitura.
Questa fase del ciclo produttivo può condizionare la qualità del latte e incidere sullo stato di salute degli animali, con conseguenti ripercussioni gestionali ed economiche. L’ottimizzazione della mungitura consente di sostenere e migliorare la qualità delle produzioni zootecniche italiane nel rispetto del benessere animale e dell’ambiente.
Grazie al Progetto Leo e all’opportunità di raccogliere nuovi dati negli allevamenti, molteplici parametri di mungitura confluiranno in un unico database accessibile a tutti.

Obiettivo efficientamento con il multisensore del vuoto

L‘utilizzo di strumenti all’avanguardia per l’acquisizione e l’interpretazione dei parametri utili a valutare la mungitura a 360 gradi costituisce un indubbio punto di forza e una prospettiva di sviluppo.
Nell’attuale fase progettuale del Progetto Leo si sta utilizzando il VaDia, un multisensore del vuoto sviluppato secondo le normative che regolano le caratteristiche costruttive e di settaggio degli impianti di mungitura. Questo strumento è un datalogger utilizzabile sia per controlli in statico (in assenza di animali) che in dinamico (durante la mungitura).
Il device è di facile installazione e portabilità, in quanto, essendo sufficientemente piccolo e leggero (del peso di soli 85 grammi), si può montare sul gruppo prendicapezzoli e lavorare in modalità stand-alone acquisendo parametri di mungitura su quattro punti rappresentativi.

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La novità introdotta dal VaDia è che le misurazioni si possono eseguire direttamente sull’animale durante la mungitura e determinarne l’effetto sulla singola bovina.
L’utilizzo del VaDia da parte di un professionista specializzato permette di valutare l’efficienza delle operazioni di mungitura e delle prestazioni dell’impianto, dando la possibilità di rispondere alle note domande del settore: le guaine impiegate si adattano ai capezzoli della mandria? È possibile velocizzare l’emissione del latte? Gli eventuali problemi di mastite possono essere ricondotti alla mungitura?
L’attività del Scm (Servizio di controllo mungitura) di Aia, anche attraverso un supporto di formazione specifica, si propone di diffondere maggiormente le conoscenze su questo tipo di strumentazioni e sulle sue applicazioni pratiche.

I parametri innovativi calcolati dal software

Entrando nel dettaglio tecnico, il protocollo di utilizzo del VaDia in modalità dinamica prevede alcuni punti strategici di attacco: la testa della guaina posteriore e anteriore: determinazione della sovramungitura e valutazione della scelta della guaina; tubo corto di pulsazione: verifica delle corrette fasi di pulsazione durante la mungitura; tubo corto del latte: analizzare lo stress cui è sottoposto il capezzolo.
Al termine della sessione di mungitura, il software dello strumento che analizza i dati immagazzinati restituisce una serie di parametri e di grafici utili per valutare l’effetto dei molteplici fattori che influenzano lo stato sanitario e funzionale della mammella.
I parametri particolarmente innovativi calcolati dal VaDia riguardano le fluttuazioni del vuoto, misurazioni che durante la mungitura erano, finora, di difficile acquisizione. Secondo gli standard Iso e le linee guida di corretta mungitura, le fluttuazioni in tutti i punti del gruppo di mungitura devono essere ridotte al minimo. Grazie all’analisi delle fluttuazioni è possibile valutare al meglio il funzionamento della guaina, la sovramungitura e il collettore. La capacità di evacuare latte dal collettore al momento di massimo flusso, infatti, è una condizione necessaria per evitare mastiti da contatto e ingorghi.
L’altro punto di attenzione è la testa della guaina. È necessario che il vuoto in questo punto sia adeguato a mantenere la guaina adesa al capezzolo: se il vuoto nella testa è troppo basso si possono verificare scivolamenti del gruppo con ingresso di aria; se invece è troppo alto si può verificare la congestione del capezzolo e compromettere lo stato di salute e la funzionalità.

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L’utilizzo del VaDia da parte di un professionista specializzato permette di valutare l’efficienza delle operazioni di mungitura e delle prestazioni dell’impianto

Inoltre, con tali misurazioni, si rileva il tempo di sovramungitura: momento decisamente dannoso per l’animale.
Ancor più interessante è la misurazione in contemporanea della sovramungitura dei quarti anteriori rispetto a quelli posteriori che, com’è noto, sono più produttivi e quindi meno soggetti a stress da alto vuoto.
Il quarto parametro messo a disposizione da VaDia è il vuoto alla punta del capezzolo nei vari momenti della mungitura e, soprattutto, durante la fase di flusso massimo. Ciò permette di tenere sotto controllo eventuali estroflessioni del capezzolo o ipercheratosi.

I test in statico verificano il rispetto delle norme Iso

VaDia offre la possibilità di eseguire test in statico sull’impianto di mungitura per verificarne la conformità delle componenti rispetto alle norme Iso e la loro funzionalità. Un pulsatore efficiente deve consentire una mungitura veloce ed efficiente, senza stressare l’animale.
La funzione PulsatorTest di VaDia analizza la funzionalità di ogni pulsatore fornendo la frequenza, il rapporto, la durata delle singole fasi e lo zoppicamento. Altra prova in statico per valutare la stabilità del vuoto nell’impianto e la sua capacità di recuperare gli ingressi di aria anomali è il test di caduta del vuoto, necessario per verificare il funzionamento dell’inverter.

La valutazione live dei test consente di intervenire subito

La modalità Bluetooth del VaDia permette la consultazione live del test che si sta eseguendo attraverso grafici dinamici. Questa funzionalità è un valore aggiunto grazie al quale il professionista può vedere in diretta cosa sta accadendo e intervenire tempestivamente alla risoluzione di eventuali problemi.
Con l’utilizzo di questi nuovi sensori è possibile acquisire parametri che permettono una nuova interpretazione delle curve di mungitura, consentendo un’analisi approfondita delle problematiche legate all’impianto o alla routine.
I tecnici specializzati del Sistema allevatori possono fornire un’assistenza 4.0 agli allevamenti da latte, con un contributo attivo al benessere animale e alla qualità del prodotto, alla riduzione dell’utilizzo di antibiotici e per ottimizzare i costi a carico della mungitura.

Progetto Leo, anche i dati dei test di mungitura in un unico opendata - Ultima modifica: 2022-05-30T15:27:43+02:00 da Lucia Berti

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