Ha chiuso i battenti lo scorso 23 ottobre la Mostra regionale del Libro genealogico Anacli ed il risultato è stato positivo oltre le aspettative. Nella due giorni della manifestazione, organizzata dall’Anacli, AarSardegna e Comune di Ozieri con il sostegno della Regione Sardegna, c’è stata grande affluenza di pubblico che ha così potuto rivivere una manifestazione che mancava da quasi due anni. I trenta capi presenti alla Mostra, appartenenti alle razze Charolaise e Limousine, hanno animato per due giorni il quartiere fieristico di San Nicola.
La prima giornata è stata dedicata ad un corso sulla valutazione morfologica delle razze Charolaise e Limousine. Hanno voluto aderire all’iniziativa gli studenti delle Facoltà di Agraria e Veterinaria dell’Università degli Studi di Sassari nonché i ragazzi degli Istituti tecnici e professionali agrari di Sassari, Perfugas, Ozieri e Bono che hanno seguìto con estrema attenzione i fondamenti delle valutazioni morfologiche esposte dai giudici Silvio Pistis e Sandro Multineddu (nella foto, il ring con i ragazzi che assistono alla valutazione di un bovino di razza Limousine).
La domenica è stata invece dedicata al concorso che ha premiato l’allevamento Michele Calia di Lula (Nu) per la Limousine, mentre nella vetrina dedicata alla Charolaise i giudici hanno ritenuto il soggetto presentato da Luca Fele di Calangianus (Ss) il migliore.
“Per la nostra Associazione”, ha commentato Luciano Useli Bacchitta, presidente AarSardegna, “è una grande soddisfazione aver ripreso la mostra di Ozieri. I 30 soggetti presentati dai 10 allevatori sono per noi una scommessa vinta. Dovevamo superare i problemi organizzativi legati alla emergenza blue tongue nonché al Covid: nel primo caso dobbiamo ringraziare l’Ats del Nord Sardegna, nel secondo caso il Comune di Ozieri. Visto l’interesse del pubblico ci aspettiamo che ad aprile si ritorni a avere un’ampia partecipazione anche da parte degli allevatori”.
Al Sic di Caserta fari puntati sui consumatori
Aia, Ara Campania e Molise hanno partecipato alla XII edizione del Sic, Salone dell’industria casearia e conserviera, tenuto di recente presso l’A1 Expo di San Marco Evangelista (Caserta). Alla manifestazione sono intervenuti, tra gli altri, l’assessore all’Agricoltura della Campania Nicola Caputo, il direttore generale Aia Mauro Donda e il presidente e il direttore di Ara Campania e Molise, Davide Minicozzi e Augusto Calbi, fra i relatori dell’incontro di apertura.
Significativo il convegno organizzato da Aia e Aracm: “Il settore caseario: un focus sul consumatore”, aperto dal vicepresidente Aia Claudio Destro e incentrato sulle relazioni della professoressa Guendalina Graffigna dell’Ucsc di Piacenza, su “Le tendenze emergenti nel mercato del latte: il ruolo della psicologia del consumatore”, e di Stefano Rosini, del Dqa, su “La certificazione di qualità come risposta alle nuove sensibilità dei consumatori”.
Un momento di approfondimento sulle dinamiche complesse di approccio del consumatore italiano verso i prodotti lattiero-caseari, ed un’occasione anche per illustrare alcune delle azioni e dei risultati che Aia sta mettendo in campo per favorire una maggior trasparenza della nostra zootecnia attraverso il Progetto “Leo”, di cui l’Associazione è capofila, assieme ad importanti partner.
È stato evidenziato che la traduzione ai cittadini dell’attività di raccolta dati in allevamento e l’elaborazione di modelli sempre più multifunzionali è sicuramente utile per aumentare la percezione di sicurezza e garanzia di qualità, benessere animale, eticità, rispetto dell’ambiente e tutela della biodiversità da parte del consumatore, potenzialmente “confuso” da informazioni non sempre chiare e veritiere e disorientato da vere e proprie “fake news”.
C.M.