Dopo due anni di forzata pausa, per la pandemia da Covid-19, è ritornato il tradizionale appuntamento con la Mostra bovina interregionale del Centro-Sud a Noci (Ba). La manifestazione s’inserisce in un territorio che è definito la culla della zootecnia da latte in Puglia. La regione conta circa 170mila bovini allevati in 4mila allevamenti di cui 40mila bovini destinati alla produzione di carne e 130mila di razze da latte di cui 65mila vacche per una produzione annua di latte di 4,2 milioni di quintali che genera un fatturato di quasi 200 milioni di euro e raggiunge i 550 milioni di euro di prodotti caseari venduti.
Dal 25 al 27 marzo presso il foro boario di Noci sono transitati circa 10mila visitatori interessati alla filiera zootecnica pugliese. Circa 160 animali, provenienti da 80 allevamenti di Sicilia, Basilicata, Calabria e soprattutto Puglia, hanno occupato il salone della biodiversità. Nella grande tensostruttura di 2.800 mq esterna sono stati ospitati 48 stand di aziende del settore e della trasformazione e organizzazioni sindacali. Presso lo stand del neocostituito Consorzio di tutela della Mozzarella di Gioia del Colle Dop gli assaggiatori Onaf (Organizzazione nazionale degli assaggiatori di formaggio) hanno illustrato le caratteristiche organolettiche del formaggio realizzato con siero-innesto. La restante area esterna è stata occupata da una decina di aziende di macchine agricole che hanno presentato le ultime novità tecnologiche per l’allevamento.
Al taglio del nastro, a opera del presidente di Ara (Associazione regionale allevatori) Puglia, Pietro Laterza, hanno partecipato rappresentanze politiche, sociali e di stampa, tantissimi bambini provenienti dalle scuole di Noci e numerosi ragazzi degli Istituti Agrari intervenuti per partecipare alle gare di valutazione morfologica organizzate dalle associazioni nazionali degli allevatori. In un clima condizionato dalla situazione pandemica e dall’instabilità politica internazionale per la guerra in Ucraina, la manifestazione ha rappresentato l’occasione per evidenziare la grande sofferenza produttiva, economica e commerciale che minaccia la sopravvivenza delle aziende, in un territorio in cui grazie alla presenza degli allevatori è garantita la salvaguardia del paesaggio agreste e il sostentamento di un’economia dell’indotto di notevole importanza.
Presentato il progetto di Filiera integrata del latte
Testimonia la volontà di un rilancio il progetto di Filiera integrata del latte presentato all’interno a Noci sabato mattina (26 marzo). L’iniziativa coinvolge 2 aziende mangimistiche (Fusillo e Quarato), l’Ara Puglia, Coldiretti e il caseificio Delizia, riuniti in un’associazione organizzata con l’obiettivo di promuovere i prodotti del territorio con la sostenibilità del paesaggio, l’etica sociale e il benessere animale, la qualità e la tracciabilità delle produzioni e infine la garanzia della circolarità dell’economia locale. La manifestazione, realizzata grazie al contributo della Regione Puglia e alla collaborazione del Comune di Noci, è stata arricchita da un incontro tecnico sulla gestione della Bvd (Diarrea virale bovina) nell’allevamento e da un convegno sul benessere animale, riduzione dei farmaci e relativi premi Agea introdotti nell’eco-schema 1 della nuova Pac 2023-2027. Alla Mostra interregionale sono state iscritte 141 bovine di cui 65 di razza Bruna e 76 di razza Frisona provenienti da 45 allevamenti. Il concorso con la premiazione delle campionesse, svoltosi sabato con la sfilata delle manze e giovenche, e domenica, con le vacche, ha confermato l’altissima qualità genetica e morfologica del bestiame preparato da ragazzi qualificati e presentato da giovani allevatori-conduttori appassionati alla selezione. Alla cerimonia di chiusura sono stati premiati gli allevatori di campionesse e i migliori allevatori-espositori (Trofeo Mario De Bellis, in ricordo del direttore dell’Apa di Bari e dell’Ara Puglia scomparso prematuramente nel 2008).
Sono intervenuti il presidente dell’Ara, Pietro Laterza, il sindaco di Noci, Domenico Nisi e l’assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Donato Pentassuglia, che ha confermato il suo impegno a sostenere il settore zootecnico pugliese.