A Fossano (Cn) sono andate in scena, di recente, le Giornate zootecniche. Una tre giorni che ha avuto come preludio la Fiera del vitello grasso, culminata, nel fine settimana, con la Mostra provinciale della razza Piemontese, Frisona e Pezzata Rossa.
A fare da apripista alla mostra è stato il convegno “Lo stato di salute di allevamenti di bovini della Granda”, a cura dei veterinari dell’Asl Cn1, che si è svolto con un duplice obiettivo: esporre agli allevatori i risultati sui controlli effettuati annualmente nelle aziende zootecniche per quanto riguarda i piani nazionali e/o regionali (ad esempio Ibr, paratubercolosi, Bvd) e informare la platea sull’evoluzione di nuove patologie, come la malattia emorragica epizootica del cervo, molto simile dal punto di vista della trasmissione (il vettore sono i Culicoides spp.) e delle caratteristiche del virus a quello più conosciuto della Blue tongue.
Necessari trattamenti preventivi per alcune patologie
Per le patologie trasmesse da vettore, con le modifiche delle condizioni ambientali e l’aumento delle temperature medie (specificatamente quelle invernali), è bene fare prevenzione. Per esempio, con sono indicati trattamenti insetto-repellenti e, in particolare, occorre fare riferimento ai propri veterinari liberi professionisti e del settore pubblico di sanità animale per aggiornamenti sulle normative sempre in evoluzione.
Per citare un esempio relativo alla Blue Tongue, in occasione delle movimentazioni dei capi, verso alcune regioni italiane e verso l’estero, è bene conoscere il sierotipo circolante nella propria provincia o regione in modo da ottenere la documentazione necessaria per lo scambio.
È, infatti, vero che in Italia i sierotipi circolanti sono i BTV 1-3-4-16 e solo due regioni e una provincia risultano indenni dalla Blue Tongue (Valle d’Aosta, Friuli-Venezia Giulia e Provincia autonoma di Bolzano).