A Fieracavalli in scena la tecnica ma anche il galà dei cavalli italiani

fieracavalli 2022
Il saluto del neo-ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, dal palco autorità nel ring Aia-Italialleva
Alla rassegna veronese il ministro Lollobrigida incontra la biodiversità equina italiana

Finalmente senza più limitazioni, dopo il periodo pandemico, la 124a edizione della storica Fieracavalli di Verona si è svolta nel capoluogo scaligero da giovedì 3 a domenica 6 novembre 2022. Protagonisti, ancora una volta, l’Aia (Associazione italiana allevatori) e gli Enti selezionatori del settore equino. Nei quattro giorni di tecnica e spettacolo la vetrina sulla migliore biodiversità equina italiana è stata ammirata dai 140 mila visitatori, provenienti da 57 Nazioni di tutto il mondo, che hanno affollato i padiglioni di Veronafiere. Un vero e proprio fiume di gente che ha riportato ottimismo e soddisfazione tra gli operatori e gli organizzatori del brand Fieracavalli, per un’edizione tornata alla versione tradizionale concentrata in un unico evento, dopo la distinzione in due fine settimana dello scorso anno. Veronafiere al termine della manifestazione ha stimato un incremento di visitatori del 40% rispetto all’edizione 2021, dando appuntamento dal 2 al 5 novembre 2023 per la 125a Fieracavalli.

Il consueto format della rassegna equina scaligera ha sancito, quindi, la vera e propria ripartenza del sistema Italia, anche nel settore equino, nel nome del claim scelto quest’anno dagli organizzatori del brand Fieracavalli e di Veronafiere: “Insieme. Vicini” ha rimarcato l’attenzione all’aspetto dell’inclusione cui la manifestazione da sempre è molto attenta.

Per gli allevatori e il pubblico, composto oltre che da buyer selezionati anche da intere famiglie e da studenti di tutte le età, Fieracavalli ha costituito una spettacolare occasione per stare insieme, confrontarsi e misurarsi pure dal punto di vista tecnico, tenendo sempre al centro gli equidi, il loro fascino, la loro cura e benessere, il legame significativo storico e culturale che unisce da millenni uomini, cavalli e asini.

Il patrimonio equino italiano in mostra al padiglione 2

Il momento più autentico della “Fieracavalli” è stato senza dubbio il padiglione 2, quello dedicato alle razze italiane, dove Aia e il Sistema allevatoriale nazionale hanno presentato la distintività del patrimonio equino italiano, un punto di forza e d’eccellenza del nostro Paese. L’area è stata organizzata dall’Aia, da FedAna (Federazione delle associazioni nazionali di razza e specie) cui aderiscono gli Enti selezionatori di razze equine e asinine quali Anareai (Associazione nazionale razze equine e asinine italiane), Anacaitpr (Associazione nazionale allevatori cavallo agricolo italiano da tiro pesante rapido), Anacrhai (Associazione nazionale allevatori cavallo di razza Haflinger Italia) e Anam (Associazione nazionale allevatori cavallo Maremmano).

Lo spettacolo dei Butteri della Maremma con coreografie sempre affascinanti e forti richiami al territorio d’allevamento

Di rilievo quest’anno la partecipazione dell’Arma dei Carabinieri, 4° Reggimento a Cavallo, con il Cse-Centro di selezione equestre del Cufaa (Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari), che ha la particolarità di allevare in biodiversità razze equine autoctone italiane, tra le quali Haflinger, Maremmano, Salernitano, Murgese, Monterufolino. Graditissima anche la presenza della Polizia di Stato, con la Fanfara a Cavallo che ha partecipato alle sfilate del Carosello Italiano organizzate da Italialleva e presentate da Nico Belloni, regista storico degli eventi dell’Aia, e da Chiara Caponetti per il Bardigiano e per il Monterufolino, nell’ambito della passerella delle razze italiane a limitata diffusione e del cavallo Murgese.

Gli onori militari rivolti al palco delle autorità nel ring dell’Aia-Italialleva da parte dei Carabinieri a cavallo del Cse-Cufaa

Un programma tecnico e spettacolare sui cavalli

Per la parte strettamente tecnica, la razza di casa a Verona, Anacaitpr, Ente selezionatore del cavallo agricolo italiano da tiro pesante rapido, ha tenuto la sua 84a Mostra Nazionale e la 4a Vetrina della Biodiversità; consueto spettacolo con il Caitpr Show, al cui interno è stato presentato un inedito tiro a quattro composto da due Tpr e due mule.

Sempre spettacolare la dimostrazione Haflinger Folie, con i cavalli Haflinger Italia, rappresentanti di quella versatilità che ha portato antiche razze equine da lavoro originarie dell’arco alpino, presente a Verona pure il Norico, a esaltarsi anche in eccellenti risultati sportivi.

Tecnica e spettacolarità rappresentate anche dall’Anam (Associazione nazionale allevatori cavallo maremmano), che ha eletto il suo Best in Show 2022, la femmina di tre anni M. Luce del Pietriccio Rosso, e ha effettuato la Finale del Campionato nazionale di morfologia Anam.

Il Gala italiano, Show dei Cavalli Italiani, si è concluso nel pomeriggio della domenica con i premi attribuiti dalla giuria presieduta da Mauro Donda, direttore generale dell’Aia, composta anche da Maria Cristina Magri, giornalista della testata Cavallo Magazine, Rudy Bellini, artista equestre tra i protagonisti del Gala Serale Meraviglia e Daniele Giaccone, allevatore e responsabile laboratorio Arap.

Vincitrice di questa seconda edizione del Gala italiano è stata la razza Caitpr, con l’esibizione tenuta dalla giovanissima allevatrice Letizia Selmin, in un suggestivo numero in libertà, a piedi nudi, con la sua cavalla Franziska.

Il debutto della manifestazione alla presenza del neo-ministro

«La ricca biodiversità del patrimonio equino italiano, la passione dei nostri allevatori e il loro lavoro quotidiano per la salvaguardia di una delle tante eccellenze della zootecnia nazionale sono ben visibili anche nell’edizione 2022 della Fieracavalli di Verona. Si tratta di una delle manifestazioni di settore di livello internazionale che vede da sempre Aia e il Sistema allevatoriale impegnati a mostrare a un pubblico vastissimo la varietà di razze equine e asinine allevate in Italia e il loro indissolubile legame con i rispettivi territori».

Con queste parole il presidente dell’Aia, Roberto Nocentini, assieme al direttore generale, Mauro Donda, e al presidente dell’Ara (Associazione regionale allevatori) Veneto, Floriano De Franceschi, e di Veronafiere, Federico Bricolo, ha accolto nella giornata inaugurale il neo-ministro dell’Agricoltura e sovranità alimentare e forestale, Francesco Lollobrigida, che ha assistito dal palco delle autorità a una dimostrazione delle razze equine dalla tribuna delle autorità a bordo del grande ring di Aia-Italialleva nel Padiglione 2. «Voglio esprimere apprezzamento per l’impegno dei nostri allevatori, anche del comparto equino – ha detto il titolare del ministero dell’Agricoltura – che come molti altri settori di punta della nostra zootecnia e dell’agroalimentare siamo chiamati a difendere e a valorizzare».

All’inaugurazione, da sinistra, Floriano De Franceschi, Roberto Nocentini, Federico Bricolo e Mauro Donda

Nell’area dell’Aia-Italialleva – visitata nei quattro giorni anche da altre autorità istituzionali, tra i quali il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, protagonista di collegamenti in diretta televisiva dal nostro ring – è, inoltre, proseguita la divulgazione del Progetto Leo (Livestock Environment Opendata–www.leo-italy.eu) per la creazione di una banca dati condivisa open data, di cui l’Aia è capofila assieme a partner di rilievo.

Tra le sue finalità la raccolta dati per la conservazione della biodiversità, anche nel settore equino.

A Fieracavalli in scena la tecnica ma anche il galà dei cavalli italiani - Ultima modifica: 2022-11-15T15:03:46+01:00 da Barbara Gamberini

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