L’attività formativa tecnica messa in campo dall’Aia, anche con aule “in presenza” nel pieno rispetto delle disposizioni nazionali e locali in materia di contenimento del Covid-19, è ripresa nell’estate scorsa e nella prima parte dell’autunno. Dopo un primo passaggio realizzato in agosto in Campania, si è tenuto a inizio ottobre presso la sede dell’Associazione regionale allevatori della Puglia un corso di formazione e aggiornamento destinato a tecnici del Sistema allevatoriale che si occupano del servizio di controllo degli impianti di mungitura (Scm).
La verifica dell’efficienza degli impianti di mungitura, oltre ad assicurare il corretto funzionamento e la conseguente attendibilità dei dati delle attività dei controlli funzionali, è sempre più fondamentale per garantire il benessere animale, riducendo gli effetti sulla sanità della mammella di un impianto poco efficiente e il conseguente ricorso a trattamenti farmacologici sull’animale.
Il corso è stato organizzato da Aia con la collaborazione dell’Ara della Puglia, e vi hanno partecipato tecnici sia dell’Associazione pugliese che dell’Ara Basilicata, oltre ad altri provenienti dal Centro Sud. Relatore del corso è stato Lorenzo Pascarella di Aia che, oltre alle lezioni teoriche tenute in aula, ha guidato i corsisti in attività pratiche tenute presso aziende zootecniche pugliesi, affiancato dal direttore Ara Puglia Giorgio Donnini.
“La ripresa della formazione anche per i tecnici Scm – ha sottolineato il dg Aia Mauro Donda – oltre che per l’importante aspetto del benessere degli animali in produzione lattiera, con i riflessi sulla qualità del prodotto, ha fondamentali ripercussioni sulla redditività delle aziende stesse, soprattutto nel quadro di grande difficoltà e incertezza che si è innescato per l’emergenza sanitaria da Covid-19”.
È ripresa la formazione per tecnici Scm Aia
Attività strategica per il comparto latte