Attività didattica per far conoscere ai più giovani la zootecnia

La fattoria degli animali dellAia con la divulgazione del Progetto Leo al Villaggio Coldiretti di Bari
Il villaggio Coldiretti a Bari trasformato in una maxifattoria degli animali. Tra gli interventi, quelli di Ettore Prandini, Vincenzo Gesmundo, Savino Muraglia, Pietro Piccioni, Roberto Nocentini, Mauro Donda, Giorgio Apostoli

Risalendo la Penisola, dopo il Villaggio Contadino realizzato nel marzo scorso a Cosenza, è stata di nuovo la volta di Bari, a distanza di qualche anno dalla precedente esperienza (maggio 2018), sempre nella suggestiva cornice del Lungomare Imperatore Augusto, dal 29 aprile al 1° maggio.

Il capoluogo pugliese ha, infatti, ospitato un’edizione molto particolare e ben riuscita (600mila visitatori nei tre giorni di manifestazione), dedicata fin dall’apertura ai più giovani con la Festa dell’educazione alimentare promossa dalle donne della Coldiretti (evento che ha ottenuto la Medaglia del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella).

Migliaia di bambini, accompagnati da insegnanti e genitori, nel Villaggio trasformato in una maxifattoria, hanno imparato a impastare il pane, a pigiare l’uva, a zappettare l’orto e a riconoscere le diverse varietà di piante con l’assistenza di tutor e delle agritate della Coldiretti e di Campagna Amica. Come sempre apprezzatissimi da grandi e piccini sono stati gli animali della fattoria negli spazi gestiti dall’Aia (Associazione italiana allevatori) in collaborazione con Ara Puglia.

Conoscere l’agricoltura dalla parte dei cittadini

«Il Villaggio di Bari è stato una grande occasione – ha dichiarato il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini a conclusione della tre giorni – per far conoscere la biodiversità e la sostenibilità dell’agricoltura italiana e di quella pugliese in particolare, un modello basato sulla distintività e la qualità del made in Italy agroalimentare, lo spirito imprenditoriale dei giovani agricoltori e le frontiere dell’innovazione». Prandini ha sottolineato anche che «i cittadini ancora una volta hanno potuto toccare con mano i primati dell’agricoltura nazionale che dobbiamo ora difendere e sostenere contro la crisi scatenata da guerra e rincari ma anche da modelli alimentari sbagliati e pericolosi come la diffusione del cibo sintetico».

Al Villaggio Coldiretti, con il segretario generale, Vincenzo Gesmundo, assieme a Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia, e al direttore Pietro Piccioni, non sono mancate le personalità del mondo politico come il ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto, il ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara, il viceministro della Giustizia Paolo Sisto, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, gli europarlamentari, Paolo De Castro e Rosanna Conte, il sindaco di Bari, Antonio Decaro; per il Masaf, presente il direttore generale Pesca e acquacoltura, Francesco Saverio Abate, rappresentanti delle principali organizzazioni sindacali, oltre a personaggi del mondo dello spettacolo, da Anna Falchi a Massimiliano Ossini, a Vittorio Brumotti, che con la sua immancabile bicicletta ha visitato anche l’interno della Fattoria Aia, attorniato da numerosissimi fan.

Grande soddisfazione per la riuscita della fattoria degli animali da parte dei rappresentanti del Sistema allevatoriale: dal presidente e dal direttore generale dell’Aia, Roberto Nocentini e Mauro Donda, al presidente e al direttore dell’Ara (Associazione regionale allevatori) Puglia, Pietro Laterza e Giulio Federici, al coordinatore di FedAna (Federazione nazionale delle associazioni di razza e specie), Giorgio Apostoli, soprattutto per il notevole afflusso nonostante il maltempo di numerosi cittadini da tutta Italia - molti i baresi per la prima volta a un Villaggio Coldiretti - oltreché turisti stranieri in città a ridosso del ponte del Primo Maggio e per l’imminente festività del Santo Patrono di Bari, San Nicola.

La fattoria degli animali con i laboratori didattici

Il laboratorio “Che cosa mangiano gli animali” al Villaggio Coldiretti

Un evento imperdibile anche per vedere da vicino capi di bestiame simbolo della nostra zootecnia e della biodiversità nazionale e, soprattutto, pugliese: assieme alle bovine di razza Bruna e Frisona Italiana, fondamentali per realizzare le numerose eccellenze del lattiero-caseario locale, e alla caratteristica vacca Podolica con il vitello al piede, erano presenti due annutoli di razza Bufala Mediterranea Italiana, due scrofe di Suino Nero Apulo Calabrese, ovini delle razze Altamurana e Gentile di Puglia, caprini di razza Jonica e Garganica, una fattrice Murgese con il suo puledro. Gli asini di Martina Franca hanno animato il laboratorio-dimostrazione di pet therapy, con una simulazione di sedute per mostrare i benefìci che si possono ottenere tramite interventi assistiti con animali in persone affette da fragilità psicofisiche, patologie post-traumatiche o disabilità, attività denominata “Asiniamo insieme” svolta a ridosso delle suggestive mura di Bari Vecchia.

A completare la Fattoria degli Animali anche la presenza di varie razze cunicole appartenenti al Libro Genealogico e al Registro anagrafico Anci, avicoli di varie specie (tacchino, gallo e gallina, germani reali, maschi e femmine).

Come consuetudine nell’area della Fattoria degli Animali nei Villaggi sono stati realizzati, a ciclo continuo, anche altri laboratori didattici destinati sia ai bambini che agli adulti: si sono potuti vedere esperti caseificatori all’opera in diretta nella trasformazione del latte nel rispetto delle locali tradizioni casearie a cura dell’azienda agricola agrituristica Masseria “La Lunghiera” di Turi (Bari), uova in mini-incubatrice per svelare se “È nato prima l’uovo o la gallina?”, foraggi e mangimi da toccare e annusare per vedere “Cosa mangiano gli animali”, il sempre divertente “Si fa presto a dire coniglio” (con la fattrice di razza Macchiata Italiana in carne e ossa ribattezzata “Luna”) e “Capre e pecore a confronto”, spiegate da personale dello staff Ara Puglia e Aia e dagli stessi allevatori presenti.

A Bari è anche proseguita la divulgazione del Progetto Leo, di cui l’Aia è capofila assieme a importanti partner. In definitiva, tre giorni di grande festa popolare, formazione, informazione sull’indubbia importanza della nostra zootecnia per la sostenibilità e l’ambiente e un viaggio tra i mille colori e sapori dell’enogastronomia non solo pugliese.

Attività didattica per far conoscere ai più giovani la zootecnia - Ultima modifica: 2023-05-26T12:27:31+02:00 da K4

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