Arav, cinquant’anni nel segno dell’innovazione e della sostenibilità

Arav
Il tavolo della presidenza durante l’intervento di Floriano De Franceschi
Traguardo significativo raggiunto all’assise annuale Arav

Assemblea particolarmente significativa per Arav, Associazione regionale allevatori del Veneto, quella tenutasi a fine giugno a Vicenza. La prima assemblea dopo il rinnovo delle cariche, perché coincide con i cinquant’anni dalla sua fondazione.
“Il Covid-19 ha segnato persone ed imprese. Ha modificato il modo di relazionarsi di tutti. Ed Arav, per mantenere saldo il rapporto con i soci, ha promosso numerosi webinar di aggiornamento. Con le progettualità in corso ed il nuovo laboratorio vogliamo essere pronti a competere su tutti i mercati, per offrire ai cittadini qualità delle produzioni ed alle imprese un servizio tempestivo ed al passo con i tempi”. Con queste parole il presidente Floriano De Franceschi, al fianco del direttore Walter Luchetta, e dell’intero comitato direttivo, è intervenuto all’assemblea generale dell’Associazione, alla presenza dell’europarlamentare Mara Bizzotto e dell’assessore regionale all’Agricoltura, Federico Caner, collegato online.
Ha proseguito De Franceschi: “La squadra della Regione, dalla parte politica a quella operativa, si è dimostrata attenta e disponibile, pronta a fornire indicazioni nell’interpretazione delle disposizioni di settore, come in quelle conseguenti all’emergenza sanitaria. Un atteggiamento di fiducia, quello della Regione Veneto, che si è riflesso anche nel sostegno dell’attività istituzionale di Arav, fondamentale per il miglioramento genetico delle stalle venete”.
Molto interessato e coinvolto l’assessore regionale all’Agricoltura, Federico Caner, intervenuto all’Assemblea: “Il lavoro di Arav per gli allevamenti e per l’economia agricola veneta è di fondamentale valore. All’orizzonte ci attende una Pac rinnovata nel suo impianto, che vogliamo dia finalmente il giusto valore a chi produce”.
È stata chiara l’europarlamentare Mara Bizzotto, intervenuta all’Assemblea degli Allevatori: “per quanto concerne la Pac, la palla ora passa alle Regioni, che dovranno giocare tutte le migliori carte per la realizzazione dei Piani strategici. Una cosa è certa: l’agricoltura deve essere sostenibile dal punto di vista ambientale, ma anche economico”.
“Abbiamo compiuto cinquant’anni, ma per fortuna non ce li sentiamo addosso – ha aggiunto De Franceschi – e questo è il frutto della nostra trasformazione da ente di secondo grado ad Associazione di primo grado, frutto del processo di riorganizzazione del Sistema allevatori, passato da oltre 90 Associazioni provinciali a 16 Associazioni regionali allevatori”.
I dati raccolti dal Sistema allevatori negli allevamenti zootecnici veneti sono indispensabili per la conservazione della biodiversità ed il miglioramento genetico delle razze allevate nel territorio nazionale.
L’attività di miglioramento genetico ha un impatto diretto sulle produzioni: coniugata all’elevata professionalità degli allevatori ed al patrimonio di biodiversità zootecnica autoctona, porta nel Veneto oltre 160 prodotti Dop, Igp, Stg tradizionali di origine animale ottenuti da latte e carne.
Le stalle in controllo funzionale nel 2020 sono state il 43,8% del totale in Veneto; i capi controllati il 75,4% del totale regionale. Questo con una concentrazione dei capi in un sempre minor numero di allevamenti: nel 2020 le aziende con più di 100 vacche, che sono pari al 27,8%, hanno allevato il 61,1% del totale degli animali.


Posata la prima pietra del nuovo laboratorio Arav

Nel 2020 sono state superate le 730.000 analisi effettuate dal Laboratorio Arav. E l’Associazione continua ad investire su tecnologie e macchinari all’avanguardia. A marzo 2021 è stata posata la prima pietra del nuovo Laboratorio.
“È stato un momento emozionante – sottolinea De Franceschi – un traguardo raggiunto dopo un percorso iniziato con l’allora presidente dell’Apa di Vicenza, Diego Rigoni. Il Sistema allevatori del Veneto potrà a breve contare su un laboratorio che farà di Vicenza una sorta di cittadella della qualità delle produzioni lattiero-casearie, offrendo agli allevatori servizi all’avanguardia, tutelando, al tempo stesso, i cittadini consumatori”.  M.C.

Arav, cinquant’anni nel segno dell’innovazione e della sostenibilità - Ultima modifica: 2021-07-28T16:28:13+02:00 da Lucia Berti

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