Con grande soddisfazione comunico che il 4 dicembre scorso l’Anareai, Associazione nazionale allevatori delle razze equine ed asinine italiane, è stata iscritta nel Registro delle persone giuridiche istituito presso la Prefettura di Roma. Questo del riconoscimento giuridico era l’ultimo tassello mancante tra i requisiti indispensabili per poter presentare la domanda all’autorità competente al fine di conseguire la qualifica di Ente Selezionatore, domanda che lo stesso 4 dicembre è stata presentata.
Tuttavia, questo è solo il primo grande passo, e molti altri ne abbiamo davanti ancora più impegnativi e difficili da raggiungere: il primo è appunto il riconoscimento della nostra associazione quale Ente Selezionatore, poi l’affidamento dei Libri Genealogici richiesti con l’approvazione dei relativi Programmi Genetici, che consentirà la presentazione dei Programmi ordinari 2021 per realizzare le attività previste su ogni razza, con il miglioramento genetico e la conservazione delle biodiversità.
Proprio l’attività in allevamento, con i servizi di assistenza tecnica ed istituzionale che Anareai potrà svolgere, indispensabili per gli allevatori delle 28 razze coinvolte, in abbinamento alle attività previste nel Psrn anch’esso in fase di assegnazione per metà gennaio 2021, saranno la vera chiave per l’inizio della crescita dell’associazione e soprattutto il fondamentale supporto tecnico di cui l’allevamento equino ed asinino nazionale ha bisogno.
L'autore è presidente Anareai