La 93ª edizione della Fiera Zootecnica della Chianina, che si è svolta la settimana successiva al Ferragosto scorso a Bibbona (Li), ha registrato un bilancio positivo, in termini di presenze e di offerta di iniziative proposte.
L’evento, organizzato dall’Associazione regionale allevatori Toscana (Arat), si consolida come appuntamento annuale imperdibile sia per gli addetti ai lavori, sia per gli amanti dell’agroalimentare di eccellenza, come conferma il presidente di Arat e Aia, Roberto Nocentini: «La chiave del successo è stato un programma ricco e diversificato. Abbiamo visto l’entusiasmo dei visitatori, l’interesse dei giovani e l’impegno degli allevatori nel confrontarsi su temi cruciali. Non vogliamo solo preservare la nostra eredità, ma anche renderla più resiliente, efficiente e rispettosa dell’ambiente. Bibbona è la dimostrazione che questo cambiamento sia possibile e che la nostra Associazione voglia continuare a guidare i suoi allevatori in questo percorso, investendo nella formazione, nella ricerca e nella promozione di pratiche sempre più sostenibili».
Protagonista la razza Chianina con i vincitori dell’edizione 2025
La Chianina, regina indiscussa della Fiera, è stata protagonista della Mostra dedicata. Il vincitore, come miglior esemplare maschio, è risultato “Nemo del Palombaro” della Tenuta Gardini di Livorno. La miglior femmina della razza premiata è stata, invece,” Quanta”, della Società Agricola Fratelli Luchetti di Perugia.
Apprezzato, in particolare, il convegno “Innovazione tecnologica, prevenzione sanitaria e miglioramento genetico: tre percorsi per una zootecnia sostenibile” da un punto di vista ambientale, economico e sociale organizzato da Arat, con la partecipazione di illustri relatori tra cui rappresentanti del Comune di Bibbona, della Regione Toscana, della Usl Toscana Nord Ovest e di Msd animal health.