Biocombustibili, in Gazzetta ufficiale il decreto sulla certificazione della sostenibilità

Il decreto consente di accedere alle misure di sviluppo della produzione di biogas e biometano previste dai recenti provvedimenti governativi

decreto
Una risoluzione del Parlamento europeo consente l’uso, come fertilizzante, del digestato di origine zootecnica prodotto dall’impianto di biogas
Aggiorna il provvedimento del 2019 estendendone l’ambito di applicazione, prima riferito solo ai biocarburanti e bioliquidi. Soddisfatto Gattoni, presidente del Cib, ma dovranno essere considerate le peculiarità del settore agricolo

Pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 26 agosto 2024 il nuovo decreto interministeriale (Mase e Masaf) sul sistema nazionale di certificazione della sostenibilità dei biocombustibili. Il provvedimento aggiorna il decreto del 2019 estendendone l’ambito di applicazione, prima riferito solo ai biocarburanti e bioliquidi.

Strumento per favorire la transizione energetica

Il decreto rappresenta uno strumento indispensabile per accedere alle misure di sviluppo della produzione di biogas e biometano previste dai recenti provvedimenti governativi e si aggiunge al nuovo quadro normativo di riferimento volto a favorire la transizione agroecologica come previsto dalle direttive Ue.

Le disposizioni per i biocombustibili

Per i biocombustibili in particolare vengono stabilite

  1. le modalità di funzionamento del sistema nazionale di certificazione della sostenibilità dei biocombustibili e le procedure di adesione allo stesso;

2. le procedure per la verifica degli obblighi relativi alle informazioni sociali e ambientali;

3. le disposizioni che gli operatori economici ed i fornitori devono rispettare per l'utilizzo del sistema di equilibrio di massa;

4. le modalità di ottenimento della certificazione a basso rischio di cambiamento indiretto di destinazione d'uso dei terreni;

«L’emanazione del decreto permette - ha dichiarato Piero Gattoni, presidente del Cib Consorzio italiano biogas) - al settore di avere un quadro più chiaro del percorso che le aziende agricole dovranno intraprendere per produrre biogas e biometano e per poter accedere ai relativi meccanismi di supporto previsti dal Governo».

Il decreto, oltre ad aggiornare le regole per la certificazione della sostenibilità del biometano secondo le indicazioni del decreto legislativo 199/2021, introduce per la prima volta il percorso che dovranno seguire anche gli impianti esistenti che producono energia elettrica da biogas.

Decreto atteso, ma occorrerà tenere presente le peculiarità del settore agricolo

«Come Consorzio - ha concluso Gattoni - abbiamo seguito da vicino l’iter di definizione di questo importante provvedimento e siamo soddisfatti che siano state accolte le nostre richieste di semplificazioni per quel che riguarda l’uso degli effluenti zootecnici e il prolungamento del periodo transitorio per gli impianti di biogas esistenti».

«Per questi ultimi la certificazione, seppur importante per dimostrare e garantire il rispetto dei requisiti ambientali dell’energia prodotta, rappresenta - ha aggiunto - un ulteriore onere con aggravio di tempi e di costi per il sistema, ingiustificato soprattutto per impianti di piccole dimensioni.  Auspichiamo quindi che il percorso di adeguamento avvenga tenendo conto delle peculiarità di una filiera ben radicata sul territorio e grazie al continuo dialogo tra tutti i soggetti coinvolti».

 

Biocombustibili, in Gazzetta ufficiale il decreto sulla certificazione della sostenibilità - Ultima modifica: 2024-08-28T17:02:37+02:00 da Francesca Baccino

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