Due giornate di approfondimenti sulla sostenibilità in zootecnia

seminario sata
Il presidente dell’Aral, Gian Enrico Grugni, si è focalizzato sul futuro degli allevamenti lombardi.
All’edizione 2024 del Seminario Sata Bovini dell’Aral a Padenghe sul Garda momenti di confronto su argomenti tecnici di primissimo interesse

Il Seminario Sata (Servizio di assistenza tecnica allevamenti) Bovini ha archiviato la sua 26esima edizione con un bilancio ampiamente positivo: in programma come sempre sul lago di Garda nella cornice del West Garda Hotel di Padenghe, in provincia di Brescia, l’ormai storico Seminario organizzato dall’Aral (Associazione regionale allevatori Lombardia) e da Lombardia Alleva S.r.l. si è confermato un momento imprescindibile di aggiornamento tecnico e di confronto sui temi di maggiore attualità nel panorama zootecnico lombardo.

Tanti i tecnici, gli esperti e gli addetti ai lavori che hanno partecipato in presenza, ma numerosi anche quelli che hanno seguito a distanza in diretta streaming questa straordinaria opportunità di aggiornamento professionale sul mondo della zootecnia da latte. Una full immersion di due giorni che ha visto la partecipazione di ben 15 relatori, provenienti da alcuni fra i più importanti atenei d’Italia oltre che organismi come Istituto Zooprofilattico, Crea o la direzione generale agricoltura di Regione Lombardia oltre che dalle stesse fila dell’Aral e Lombardia Alleva.

Un momento di confronto sui temi d’interesse zootecnico

Al centro del dibattito le prospettive dell’allevamento moderno nel segno della sostenibilità: parola d’ordine ormai inevitabile per il comparto, che in qualche modo richiama e contiene altre tematiche all’ordine del giorno come

  • l’impatto ambientale dell’allevamento,
  • l’evoluzione climatica,
  • la farmacoresistenza
  • e il benessere animale.

Tutti capitoli sui quali il sistema allevatoriale lombardo è già indiscutibilmente sul pezzo, anche grazie all’attività di ricerca, aggiornamento e consulenza in campo garantita da Aral e Lombardia Alleva alle aziende del settore.

«Sono da tempo convinto che il futuro delle nostre aziende si baserà su tre fattori fondamentali – ha detto il presidente dell’Aral, Gian Enrico Grugni –. Ovvero benessere animale, sul quale abbiamo già fatto molti passi avanti, sostenibilità ambientale e la farmacosorveglianza: pilastri che dovranno garantire però anche la sostenibilità economica degli allevamenti da latte».

Presupposto irrinunciabile, da cui il seminario ha preso il via approfondendo proprio il tema della sostenibilità dell’azienda zootecnica con una prima giornata moderata da Andrea Azzoni di Regione Lombardia che ha anche dedicato un focus alla montagna.

Soluzioni pratiche e accessibili ma anche innovative

«Il programma è stato sviluppato in sessioni finalizzate con taglio di tipo applicativo, con l’obiettivo di proporre soluzioni pratiche ed accessibili a problematiche consolidate, ma anche emergenti – ha spiegato il direttore dell’Aral, Andrea Ferla –. L’obiettivo era quello di garantire un supporto incisivo all’attività produttiva dei nostri soci, nella consapevolezza che il momento impone nuove formule per coniugare sostenibilità e competitività delle imprese trasferendo conoscenze ed innovazione».

Il Seminario si è chiuso dopo una seconda giornata dedicata in mattinata al “Benessere della Bovina da Latte tra presente e nuove prospettive” moderata da Luca Zucchelli di Regione Lombardia.

Nel pomeriggio Flavio Sommariva dell’Aral ha condotto un importante approfondimento sul tema “Farmacosorveglianza-Istruzioni per l’uso”, trattando delle ultime novità in tema di antimicrobico-resistenza e uso responsabile del farmaco in allevamento. Con la consapevolezza di aver messo in rete idee, energie e personalità di alto livello in una visione complessiva delle sfide, ma anche delle tante opportunità, destinate a caratterizzare il futuro dell’allevamento lombardo.

Due giornate di approfondimenti sulla sostenibilità in zootecnia - Ultima modifica: 2024-05-31T12:21:31+02:00 da Barbara Gamberini

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