Cibo coltivato, via libera alla vendita in Israele, un fallimento negli Usa

Israele ha aperto al cibo sintetico, ma negli Usa è emerso che la produzione di carne di pollo artificiale di una start up californiana autorizzata dalla Fda richiede molta energia, plastica e manodopera

carne sintetica
Lo ha sottolineato la Coldiretti rendendo noto che la rivista tecnologica del famoso Mit di Boston ha definito l'operazione tra i più grandi fallimenti scientifici dell’anno. Commento negativo anche quello espresso dal sottosegretario D'Eramo

Il ministero della Sanità in Israele ha approvato la vendita al pubblico della carne artificiale dalle cellule bovine (vedi qui), ma negli Usa il business del cibo coltivato sembra essere stato un vero fallimento.

Lo rende noto la Coldiretti che sottolinea anche come dall’Indagine Coldiretti/Censis sia emerso che sette italiani su dieci (70%) sono contrari alla messa in commercio del cibo artificiale prodotto in laboratorio, dalla carne di pollo fino a quella bovina, per le perplessità sugli effetti a lungo termine sulla salute umana e sull’ambiente.

«Per la prima volta al mondo - ha commentato il sottosegretario all’Agricoltura, sovranità alimentare e foreste, Luigi D’Eramo - è stata approvata da Israele la vendita al pubblico di carne coltivata proveniente da cellule bovine. Una decisione che per noi rappresenta un errore e di fronte alla quale ribadiamo il nostro convinto no a una distinzione fra cibo per ricchi, quello proveniente dagli allevamenti, e cibo di serie b, creato in laboratorio».

«L’Italia - ha aggiunto D'Eramo - vuole continuare a essere simbolo di cibo buono, di qualità e sicuro per la salute. Per questo siamo orgogliosi di essere stato il primo Paese a vietare la produzione e commercializzazione di alimenti sintetici».

«Proprio oggi si celebra la Giornata degli allevatori, in onore di Sant'Antonio Abate – ha ricordato D’Eramo -. Un’occasione per riflettere sul loro prezioso lavoro che è alla base di tante nostre eccellenze e che contribuisce alla vitalità dei territori, soprattutto nelle aree interne e di montagna. Gli alimenti in provetta, al contrario, rischiano solo di generare desertificazione, andando contro la natura».

Pollo artificiale prodotto fallimentare e mai arrivato alla vendita

La Coldiretti ha ricordato che la carne di pollo artificiale prodotta dalla startup californiana Upside Foodd aveva incassato il via libera dalla Fda negli Stati Uniti, ma a fine dicembre 2023, la rivista tecnologica del Massachusetts Institute of Technology (MIT) di Boston ha definito l'operazione tra i più grandi fallimenti scientifici dell’anno.

Nonostante il via libera alla commercializzazione ottenuto dalle autorità Usa, non vi sarebbe, infatti, traccia di prodotti di laboratorio nei supermercati e la produzione su larga scala risulterebbe più problematica del previsto.

La produzione di cibo sintetico richiede molta energia e manodopera

Sempre  Coldiretti ha fatto sapere che diverse inchieste giornalistiche Usa, a partire da quelle del Wall Street Journal, hanno evidenziato che Upside Food utilizzava molta manodopera, plastica ed energia per produrre pochissimi filamenti di pollo.

La diffidenza si è diffusa anche in Europa dopo l’approvazione legge italiana che ha introdotto il divieto di produrre e commercializzare cibi a base cellulare per uso alimentare o per i mangimi animali nel rispetto del principio di precauzione ed in attesa di risultati scientifici della ricerca pubblica indipendente per evitare di usare gli uomini come cavie.

Dubbi sono stati espressi infatti in Austria e Francia dove è stata depositata al parlamento la proposta di legge “per vietare la produzione, la lavorazione e la commercializzazione di carni sintetiche in tutto il territorio nazionale”, nell’interesse della salute umana, della salute degli animali e dell’ambiente per iniziativa di un gruppo di parlamentari dell’Assemblea Nationale francese, appartenenti al partito Les Républicains, che fa parte del nuovo Governo.

 

 

 

Cibo coltivato, via libera alla vendita in Israele, un fallimento negli Usa - Ultima modifica: 2024-01-17T18:06:46+01:00 da Francesca Baccino

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome