La revisione della direttiva sulle emissioni industriali torna a preoccupare gli allevatori. Lo ha fatto sapere Intercarne Italia che, attraverso Selma, la neonata Associazione europea delle interprofessioni e associazioni zootecniche produttori , ha inviato una lettera (vedi SELMA Letter IED Council position) al ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, sollecitandolo a mantenere il punto sulla posizione italiana di un’esclusione degli allevamenti bovini dalla direttiva.
La posizione della Spagna in occasione del Trilogo
Una richiesta legata al fatto che nei prossimi giorni, in sede di Trilogo, si deciderà sulla questione. Secondo quanto risulta a Intercarne Italia, sembra che la presidenza spagnola abbia annunciato in una nota dell’8 novembre, di voler disattendere quanto votato dal Parlamento europeo, ovvero, l’esclusione degli allevamenti bovini dall’applicazione della direttiva.
La Spagna vorrebbe invece inserire un limite di 450 Uba, che penalizzerebbe fortemente la zootecnia bovina italiana, andando a colpire gli allevamenti che si sono strutturati investendo in tecnologia, innovazione, benessere animale e sostenibilità con le agroenergie. Quindi la posizione della Spagna potrebbe mettere a repentaglio in occasione del Trilogo quanto i risultati ottenuti nei mesi precedenti.
Il Parlamento europeo aveva votato per l'esclusione dei bovini dal campo della direttiva
«Il Parlamento europeo – si legge nella lettera - si è opposto all'estensione del campo di applicazione della direttiva agli allevamenti di bestiame, ed è fondamentale che il Consiglio segua la stessa linea. Infatti, includere gli allevamenti bovini sotto la definizione “industriale” avrebbe l’effetto di scoraggiare l’insediamento degli aspiranti agricoltori e imporrebbe pesanti vincoli alle aziende agricole, peggiorandone la situazione economica, nonostante il modello europeo ed italiano di allevamento bovino siano tra i più efficienti in termini di sostenibilità complessiva. Sarebbe quindi estremamente dannoso svalutare e penalizzare questo tipo di agricoltura».
Lettera condivisa dall’Associazione europea delle interprofessioni e associazioni zootecniche dei produttori
La lettera inviata a Lollobrigida sulla posizione italiana da mantenere in occasione del Trigolo è stata elaborata e condivisa da Selma durante la riunione che si è svolta ieri presso la sede del Consiglio Regionale del Veneto a Palazzo Ferro Fini a Venezia.