Il nuovo Consiglio di Amministrazione del Cib - Consorzio italiano biogas ha confermato Piero Gattoni alla presidenza per il periodo 2023-2026. Imprenditore agricolo, socio fondatore e vice presidente di Eba – European biogas association, Gattoni ricopre la presidenza del Cib dal 2011 e da quest’anno è anche uno dei membri della Bip - Biomethane industrial partnership, l’iniziativa promossa dalla Commissione Ue per lo sviluppo del biometano in Europa.
Digestione anaerobica fondamentale per produrre energia rinnovabile
«Ringrazio i consiglieri del Cib per la rinnovata fiducia. Sono stati anni complessi nei quali le nostre aziende agricole non hanno mai smesso di offrire il loro importante contributo allo sviluppo del Paese, garantendo la sicurezza degli approvvigionamenti e continuando a trainare il percorso di transizione ecologica - dichiara Piero Gattoni -. Il futuro ci vedrà ancora di più protagonisti del rilancio del Paese anche grazie al nostro modello nel quale la digestione anaerobica è centrale per produrre al contempo cibo di qualità e produzione di energia rinnovabile. Continueremo a favorire lo sviluppo della filiera proseguendo il percorso di proposta e dialogo con le istituzioni, cercando di rimuovere tutti gli ostacoli che ci separano dal raggiungimento della continuità produttiva di tutti gli impianti consorziati e dal raggiungimento del pieno potenziale produttivo esprimibile dal settore primario.»
Alla vice-presidenza è stato confermato Angelo Baronchelli, presidente e fondatore del Gruppo Ab, azienda di Orzinuovi e una delle realtà imprenditoriali più importanti nel settore della cogenerazione: «Grazie al Consiglio di Amministrazione del Cib che ha confermato il nostro lavoro svolto. In questi ultimi anni il rinnovato rapporto tra industria e mondo agricolo ha permesso di raggiungere una nuova fase di sviluppo del settore, capacità di investimento nelle nuove tecnologie e valorizzazione della competitività delle nostre industrie. Ora è necessario - conclude Baronchelli - proseguire con un confronto costruttivo con le istituzioni per tracciare una strategia energetica e industriale di lungo periodo che consenta di procedere spediti con gli investimenti per sostenere le imprese e i territori, valorizzando un comparto che rappresenta una vera eccellenza del nostro Made in Italy».