Medicinali veterinari, in vigore il regolamento 2019/6

Medicinali veterinar regolamento 2019/6

Il 28 gennaio 2022 è entrato in vigore il Regolamento Comunitario 2019/6 che promuove un uso più consapevole dei medicinali veterinari con l’obiettivo di garantire al tempo stesso il massimo livello di protezione della salute pubblica, della sanità animale e dell’ambiente.

Il regolamento introduce, tra le altre, due importanti novità per l’allevamento bovino:

  • i trattamenti effettuati sugli animali devono essere registrati esclusivamente in formato elettronico, attraverso il Registro elettronico dei trattamenti (RET) messo a disposizione all’interno del sistema informativo della Ricetta elettronica veterinaria;
  • in applicazione dell’Articolo 107 - Impiego dei medicinali antimicrobici, che recita: “…I medicinali antimicrobici non sono utilizzati per profilassi se non in casi eccezionali”, non è più ammessa la pratica del trattamento antibiotico “a tappeto” alla messa in asciutta, che deve essere sostituito da una messa in asciutta “selettiva” che preveda il trattamento delle sole bovine infette evitandolo nelle altre.

Si tratta di due innovazioni molto importanti, che vanno approcciate con molta attenzione da parte di tutti gli allevatori dato che come sempre in casi come questi si pongono rischi ma anche opportunità.

Nel caso del RET i primi sono legati ad errori nelle registrazioni che possono portare a problemi di vario tipo: è importante prendere conoscenza dello strumento utilizzando risorse on line (come, ad esempio, il webinar tenuto dalla Regione Emila Romagna, visionabile al link) o partecipando a corsi di formazione appositi. Ciò detto il suo utilizzo va inteso sicuramente come un’opportunità dato che il programma informatizzato con cui compilare il RET è, a giudizio di tutti quelli che lo utilizzano (alcuni già da un paio di anni), molto scorrevole e di facile utilizzo, oltre che in grado di ridurre anziché aumentare i tempi necessari rispetto al registro cartaceo.

Nel caso poi dell’asciutta selettiva i rischi possono essere legati alla mancata terapia di qualche forma di mastite subclinica presente alla messa in asciutta o, soprattutto, all’insorgenza di qualche caso in più di mastite dopo il parto. Tali rischi però sono sicuramente ben gestibili, anche qui tramite una adeguata formazione all’utilizzo di questa tecnica, e perfettamente compatibili con una ottimale sanità della mammella, ed anzi, come ogni innovazione, sarà l’occasione per una elevazione del livello tecnico della gestione aziendale.

Ma soprattutto l’entrata in vigore del Regolamento permetterà alle filiere come la nostra di mostrare la capacità di adeguarsi alle richieste della normativa oltre che dei compratori (molto attenti al tema “antibiotico”) e permetterà di documentare quanto poco in effetti sia l’antibiotico utilizzato. È infatti solo attraverso la diffusione del RET che sarà possibile calcolare le “DDD” (DDD è l’unità di misura oggettiva e standardizzata della quantità di antibiotici effettivamente utilizzati) e confrontarsi con altri Paesi ed altre filiere.

A tale scopo il Consorzio propone agli allevatori della filiera di partecipare ad un progetto (chiamato appunto “Progetto DDD”) che permetta di acquisire tali misurazioni dal RET degli aderenti in modo da creare una statistica affidabile dei reali consumi di farmaci. Agli aderenti al progetto (cui partecipano anche Università di Milano ed Istituto Zooprofilattico) verrà proposto un supporto statistico che permetta ad ognuno di capire la propria collocazione rispetto alle medie delle DDD e l’indicazione di alcune misure tecniche personalizzate potenzialmente utili a ridurre i propri consumi (gli allevamenti interessati ad eventualmente partecipare possono scrivere a: spp@parmigianoreggiano.it).

Ancora in termini di opportunità non va dimenticato che il Piano strategico nazionale, in attuazione del Regolamento UE 2021/2115, prevederà sostegni aggiuntivi "in ragione dell'elevato livello di ambizione climatico-ambientale delle pratiche agricole attuate". Sono i cosiddetti «ecoschemi» o regimi ecologici, concepiti per andare oltre i criteri obbligatori già previsti dal sistema di condizionalità, per richiedere ulteriori requisiti che riguardino il clima, l'ambiente, il benessere degli animali e il contrasto alla resistenza antimicrobica.

L’Ecoschema "benessere animale" prevederà un livello 1 (Farmaco) basato proprio sulla valutazione delle soglie di impiego del farmaco veterinario espresse come «Dose Giornaliera Definita» ovvero «Defined Daily Dose – DDD». Il rispetto delle soglie viene verificato tramite il sistema integrato ClassyFarm per ogni singolo allevamento.

nocetti@parmigianoreggiano.it


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Medicinali veterinari, in vigore il regolamento 2019/6 - Ultima modifica: 2022-02-02T11:08:58+01:00 da Margherita di Vito

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