Con oltre 30mila visitatori nella zona di origine del Parmigiano Reggiano Dop, il Festival dei Caseifici Aperti 2021 ha superato il successo delle passate edizioni, permettendo agli appassionati e ai curiosi di tutte le età di immergersi nella produzione della Dop più amata del mondo. È piaciuta anche la novità del 2021: il “Villaggio del Parmigiano Reggiano” allestito nell’area Campovolo di Reggio Emilia e visitata da oltre 12mila persone.
Voleva essere un’occasione speciale per tornare a divertirsi insieme, magari replicando il successo delle edizioni passate. E i risultati hanno superato le aspettative.
Il Festival dei Caseifici Aperti ha potuto offrire ai numerosissimi appassionati e curiosi di tutte le età visite guidate ai caseifici e ai magazzini di stagionatura, spacci aperti, eventi per bambini e degustazioni che, uniti alla passione dei casari, hanno offerto la possibilità di vivere un’esperienza unica: un viaggio alla scoperta della zona d’origine del Parmigiano Reggiano Dop e delle sue terre ricche di storia, arte e cultura.
In ogni provincia dell’area di produzione, che include Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna (alla sinistra del Reno) e Mantova (alla destra del Po), i visitatori hanno riempito i caseifici che hanno aperto le proprie porte organizzando visite guidate alla lavorazione e ai magazzini di stagionatura, eventi per i più piccoli, degustazioni e offrendo agli ospiti la possibilità di acquistare il prodotto direttamente dalle mani dei casari.
Il Villaggio
Oltre 12mila visitatori hanno poi premiato la grande novità dell’edizione 2021: il “Villaggio del Parmigiano Reggiano” allestito nell’Area Campovolo di Reggio Emilia e animato con quanto di meglio il territorio offre per celebrare il buon vivere e la comunità, dai food truck ai cooking show, dalle performance artistiche all’arte, dalle animazioni per i più piccoli agli sport.
All’interno del Festival uno spazio importante hanno avuto le masterclass Parmelier, il nuovo corso di degustazione aperto a chef, operatori del settore e consumatori, per apprezzare ancora meglio il Parmigiano Reggiano Dop, scoprendone le unicità e le particolarità di gusto.
In partenza nell’autunno, Parmelier prevede un ciclo di lezioni in presenza che includeranno momenti di degustazione e corsi di analisi sensoriale dedicati agli aspetti di assaggio. Le città che ospiteranno i primi corsi targati Parmelier saranno Milano, Roma, Bologna e Torino.
A esprimere grande soddisfazione per il riscontro ottenuto è stato Nicola Bertinelli, Presidente del Consorzio di Tutela del Parmigiano Reggiano: «Caseifici Aperti ha registrato un successo che ci inorgoglisce e ringrazio coloro che si sono prodigati per renderlo tale. Si è riconfermato un evento fondamentale per veicolare i valori distintivi della filiera e che ci ha permesso di offrire a tutti gli appassionati, che sono accorsi numerosissimi, l’opportunità di conoscere l’universo che si cela dietro il Parmigiano Reggiano Dop: quel legame con il territorio e la sua comunità che lo rendono non un semplice formaggio, ma una finestra spalancata su mille anni di storia e tradizioni, su una tecnica di produzione artigianale che valorizza il saper fare delle persone, su una ricetta che non è mai cambiata e che prevede l’utilizzo di solo latte, sale e caglio senza additivi e conservanti».
Il film “Gli Amigos”
È stata una bella novità anche la serata del 13 settembre in cui, nel villaggio, allevatori, casari, presidenti e tanti operatori di tutta la filiera si sono riuniti attorno al Consorzio per confrontarsi, discutere, stare insieme e valutare le strategie comunicative che questo metterà in campo nei prossimi mesi, assistendo alla proiezione in anteprima del film “Gli Amigos” che esprime queste strategie e da cui sono stati tratti video e spot che passano su tutti i media.
Il film è un viaggio nel territorio di origine e produzione del formaggio Parmigiano Reggiano: una scuola di cucina viene invitata a partecipare ad una gara per aggiudicarsi uno stage presso il ristorante dello chef pluristellato Massimo Bottura. La vera sfida è che tutti devono utilizzare lo stesso ingrediente in ogni ricetta: il Parmigiano Reggiano.
Da qui inizia un viaggio alla scoperta dei valori e dei segreti di questo prodotto straordinario, delle relazioni e dei sogni della giovane squadra di chef che animano questa storia appassionante. Stefano Fresi, il maestro della scuola di cucina, farà loro da guida e da mentore in questo viaggio dalle molteplici scoperte. Tutto quello che mangiamo porta con sé un valore che va protetto, custodito, tramandato. È quel valore che anche un gruppo di ragazzi, di amici - perché in viaggio i legami si solidificano, l’esperienza diviene un momento di condivisione - ha deciso di scoprire e di raccontare.
“Il Parmigiano Reggiano ha così tante storie da raccontare che la comunicazione tradizionale (gli spot in tv, la radio, il web) non ci basta più. L'anno scorso abbiamo lanciato www.scaglie.it , un portale che racconta i valori e il territorio di produzione e quest'anno siamo andati oltre con un mediometraggio. Un film girato dal regista Paolo Genovese, con la partecipazione di Stefano Fresi e dello chef Massimo Bottura. Il racconto di aspiranti chef che visitano il territorio scoprendo sé stessi e l’universo Parmigiano Reggiano che è fatto di 300 caseifici, 2600 allevamenti, 50mila persone che ogni giorno lavorano per trasformare il latte nel formaggio più amato nel mondo. Un'operazione di produzione e pianificazione che nessuna marca ha provato fino ad ora”, ha commentato Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano.
Il film è disponibile sul sito internet del Consorzio: https://www.parmigianoreggiano.com/it/gli-amigos
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Alleva by Parmigiano Reggiano