Con decreto firmato dal presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, è stato autorizzato l'impiego del siero di latte e altri sottoprodotti della lavorazione lattiero casearia all'interno dei biodigestori autorizzati dal settore primario.
La deroga temporanea durerà fino al ristabilirsi dell’ordinaria attività produttiva ad oggi fortemente penalizzata dall'emergenza epidemiologica Covid-19.
Sono 120 i biodigestori autorizzati in Veneto che operano utilizzando biomasse di origine agricola dove sarà possibile conferire i sottoprodotti della lavorazione lattiero-casearia.
Le modalità operative
La procedura è stata concordata dagli uffici regionali del settore agricolo, insieme all'Unità organizzativa regionale Veterinaria e Sicurezza Alimentare. Le modalità operative individuate per questo tipo di operazione permettono il rispetto delle condizioni richieste dal Ministero per lo spandimento agronomico in campo del cosiddetto digestato agroindustriale, cioè delle sostanze organiche assimilate agli effluenti zootecnici normalmente utilizzate per concimare il terreno.
“Questo provvedimento dà risposta a uno dei problemi manifestati dalla filiera del latte durante il tavolo di crisi che ho convocato lunedì scorso – commenta l’assessore all’agricoltura Giuseppe Pan – e dà attuazione a una delle misure straordinarie che il Veneto ha proposto al Ministero per le politiche agricole”.