Mozzarella di Bufala Campana, avanti tutta con l’export

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Mozzarella di Bufala Campana
Assieme ai Consorzi della Ricotta di Bufala Campana Dop e della Pasta di Gragnano Igp la Mozzarella di Bufala Campana partecipa al Festival dell’Economia di Trento, organizzato dal Gruppo 24 Ore e Trentino Marketing, da oggi al 25 maggio, con una serie di iniziative

Dopo essere stata a bordo della nave più bella del mondo, Nave Amerigo Vespucci in occasione della tappa di Napoli del “Tour Mediterraneo Vespucci” e aver partecipato con uno stand al Tuttofood di Milano assieme ai Consorzi della Ricotta di Bufala Campana Dop e della Pasta di Gragnano Igp la Mozzarella di Bufala Campana è protagonista di un ciclo di laboratori per condurre i bambini e le loro famiglie alla scoperta della Dop con talk e degustazioni durante una serie di serate-evento al Festival dell’Economia di Trento, organizzato dal Gruppo 24 Ore e Trentino Marketing da oggi al 25 maggio.

L’edizione 2025 che segna il ventennale del festival e ha per titolo “Rischi e scelte fatali. L’Europa al bivio”. I temi di attualità verranno affrontati da oltre 650 relatori, tra personalità dal panorama accademico nazionale e internazionale, economisti, 6 premi Nobel, rappresentanti delle istituzioni e della business community.  Ogg, il direttore del Consorzio, Pier Maria Saccani, ha partecipato al talk su “Protezionismo o libero mercato” con Fulvio Giorgi (Amministratore Delegato, Imq); Paolo Gualtieri (Università Cattolica del Sacro Cuore); Yang Yao (China Center for Economic Research); Andrea Zoppini (Università degli studi Roma Tre).

Novità di quest’anno saranno i laboratori per bambini “La magia del latte”, realizzati in collaborazione con Trentingrana. Ogni giorno, dalle ore 10 alle 17, nell’area esterna del Museo delle Scienze di Trento (Muse), i più piccoli e le famiglie saranno guidati alla scoperta della Mozzarella di bufala campana Dop e del Trentingrana, con filature live e degustazioni.

Un percorso che ha l’obiettivo di valorizzare la materia prima, il latte, e di unire in un racconto corale due formaggi e due territori del Belpaese molto diversi: l’uno fresco, fatto con solo latte di bufala e simbolo del Sud Italia; l’altro stagionato, fatto con latte vaccino e simbolo del Nord del Paese.

Il programma “Fuori festival” è dedicato ai bimbi e alle famiglie. Nel palinsesto, infatti, il cibo sarà esplorato in tutte le sue dimensioni, sensoriali e scientifiche, grazie al ciclo di laboratori curati dal Muse e ai maestri casari del Consorzio di Tutela Mozzarella di Bufala Campana Dop e del Trentingrana,

Centro e Nord-est leader nei consumi italiani

Sono le regioni del Centro e del Nord Est le aree geografiche “mozzarella lover” in Italia. Dal Lazio fino al Friuli, passando per l’Emilia Romagna, ecco i territori che hanno trainato i consumi di mozzarella di bufala campana Dop nel 2024. L’anno appena trascorso ha visto un aumento dei consumi interni e una leggera flessione dell’export di Bufala Campana. È quanto emerge dal report sulla filiera elaborato dal Consorzio di Tutela e presentato oggi nell’ambito della giornata di studio “Mozzarella di Bufala Campana DOP: direzione Futuro”, tenutasi alla Camera di Commercio di Caserta.

«Abbiamo vissuto un anno in chiaroscuro – ha commentato il presidente del Consorzio, Domenico Raimondo -; di fronte alle difficoltà, dettate dal contesto internazionale e dalla crisi dei consumi, la filiera però è riuscita a reggere, con risultati sostanzialmente in linea con il 2023. Questo deve spingerci a programmare bene il futuro, a delineare strategie efficaci per affrontare i rapidi cambiamenti in atto. Tutti gli attori della filiera devono impegnarsi a guardare nella stessa direzione di sviluppo, lavorando insieme».

Produzione quasi stabile e lieve flessione dell’export nel 2024

L’analisi dei dati 2024 ha evidenziato una produzione di 55 milioni 718mila chilogrammi di mozzarella di bufala campana Dop, pari a + 0,23% sul 2023, con uno sprint nell’ultimo trimestre che ha consentito di recuperare un’annata segnata da una serie di congiunture, a partire dalle difficoltà dell’export, passato dal 38,3% del 2023 al 36,8% del 2024 sul totale della produzione. I Paesi al vertice della classifica sono la Francia (che sale dal 29% al 31,8%, assorbendo da sola un terzo dell’export), la Germania (con una quota passata dal 15,7% del 2023 al 18,1% dello scorso anno) e la Spagna (cresciuta dal 5,1% all’8,1%).

Si affacciano anche new entry tra i mercati di destinazione, come la Norvegia e la Thailandia, censiti per la prima volta. Tra i Paesi ritenuti più interessanti per il futuro figurano invece l’Europa dell’Est, il Messico e poi il continente asiatico, dagli Emirati Arabi fino a Singapore e Malesia.

E per il 2025 il Consorzio è pronto a lanciare una campagna di promozione in Europa da oltre 1 milione di euro, concentrando le risorse in mercati strategici come Francia, Germania, Inghilterra e Paesi Bassi.

Consumi in crescita in Italia

Sul versante interno, aumentano i consumi in Italia, saliti al 63,2% rispetto al 61,7% del 2023. A dare il maggior contributo sono il Nord Est del Paese (consumi aumentati dal 16,6% al 24,5%) e il Centro (dal 17,9% al 23,5%), mentre le vendite nel Nord Ovest passano dal 39,6% al 32,3% e al Sud dal 26% al 19,7%.

A elencare le priorità d’azione è il direttore del Consorzio, Pier Maria Saccani: “Occorre risolvere alcuni nodi fondamentali, in particolare il ripristino di un equilibrio perduto in merito alla destagionalizzazione della produzione di latte. I dati ci dicono che si continua a produrre più latte nei mesi invernali, quando la domanda cala, e meno latte in primavera-estate, quando invece aumenta la richiesta di mozzarella Dop. Questo squilibrio ha portato ad avere un eccessivo quantitativo di latte congelato, che non può essere utilizzato per la Dop, e dunque va frenato anche con meccanismi premiali nei confronti degli allevatori virtuosi. Un contratto tipo è la via per uniformare e regolamentare l’intera filiera, ma non nei prezzi, che vengono decisi dal mercato e da nessun altro. Inoltre, dobbiamo sfruttare al meglio le moderne tecnologie per rafforzare il nostro sistema di tracciabilità. Infine, dobbiamo puntare sempre più sulla qualità del nostro prodotto, comunicando al consumatore cosa rappresenta e le caratteristiche che lo legano al territorio di origine”.

I progetti del 2025 puntano sull'export assieme ad altri due Consorzi Dop

Gli scenari che si delineano per la filiera nel 2025 guardano all’estero, per diffondere la conoscenza e l’unicità della mozzarella di bufala Dop, insieme al Consorzio della Ricotta di Bufala Campana Dop e in sinergia con il Consorzio del Prosciutto di San Daniele.

Sono previsti da un lato seminari esteri con il coinvolgimento di ambasciate, consolati e uffici Ice e dall’altro iniziative con operatori del settore, portando la Bufala Dop nei luoghi di tendenza per i giovani europei, con l’obiettivo di conquistare questa fascia di consumatori.

Le iniziative dureranno per tutto il 2025, affiancate da una campagna di comunicazione e da studi di mercato condotti da Nomisma per conoscere e interpretare correttamente le abitudini del consumatore.

Oltre ai progetti mirati, nel 2025 sarà incrementata la partecipazione alle fiere di settore all’estero con due tappe negli Stati Uniti per Pizza Expo a Las Vegas e per il Fancy Food a New York.

La produzione di Mozzarella di Bufala Campana

Anno Produzione (kg) Variazione %
2023 55.589.045
2024 55.718.000 +0,23%

 

L’export, variazioni e mercati leader al 2024

Paese 2023 2024 Variazione (punti %)
Francia 29,0% 31,8% +2,8
Germania 15,7% 18,1% +2,4
Spagna 5,1% 8,1% +3,0
Export Totale 38,3% 36,8% -1,5 (sul totale prodotto)

Fonte: Consorzio della Mozzarella di Bufala Campana

Mozzarella di Bufala Campana, avanti tutta con l’export - Ultima modifica: 2025-05-22T11:43:53+02:00 da Francesca Baccino

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