«Siamo vicini a una Finanziaria che dovrà scontare una contrazione economica generale. Una Finanziaria che paga l'aggressione della Russia all'Ucraina. Noi abbiamo fatto la scelta giusta, schierandoci in difesa del popolo ucraino, un popolo aggredito senza una ragione. Ovviamente paghiamo questa situazione, ma paghiamo anche un'assenza di strategia del passato non solo in Italia, ma anche in Europa».
L'ha detto il ministro dell'Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, tagliando il nastro, assieme al presidente di CremonaFiere, Robero Biloni, della 77esima edizione di Fiere Zootecniche Internazionali in corso a Cremona fino al 3 dicembre prossimo.
Il ministro ha citato anche il rischio della delocalizzazione come strumento per pagare meno l'approvvigionamento di materie prime per la produzione, come mais e frumento. «Con la guerra abbiamo scoperto che le nostre certezze non erano tali e oggi ci troviamo ad avere beni al consumo che hanno un aumento esponenziale dei costi per i cittadini, che spesso non ce la fanno».
«Interveniamo con una bozza di bilancio da 500 milioni»
Il ministro ha assicurato un sostegno per la spesa dei prodotti agroalimentari nella prossima Finanziaria (2023): «Per questo – ha sottolineato - interveniamo anche con una bozza di bilancio molto importante, 500 milioni di euro. Lo proveremo a fare anche insieme alla distribuzione, ai produttori, anche per incentivare alcune filiere a creare anche un effetto leva capace di aumentare la potenzialità dielle risorse che serviranno».
«L'economia deve essere sostenibile da tutti i punti di vista»
Sulla condanna del cibo sintetico creato in laboratorio il ministro Lollobrigida non ha usato mezzi termini. «Il lavoro non si crea in laboratorio. Il lavoro non si crea nemmeno con decreti legge, non esiste nessun governo che è in grado di chiudersi in una stanza e creare lavoro».
L'investimento sulla ricerca, sullo sviluppo e sulle imprese sono delle priorità. «Per questo - ha aggiunto - noi siamo riusciti a salvaguardare in questo bilancio tutti gli investimenti del passato. Aggiungere un miliardo e un altro miliardo a garanzia degli interventi pro-tempore che erano stati previsti, che sono stati tutti ribaditi per permettere di investire. Il sostegno e lo sviluppo di nuove tecnologie permettono di avere una economia sostenibile. Dico sostenibile da tanti punti di vista».
Bisogna, quindi, sostenere l'ambiente, ma anche l'aspetto puramente economico della produzione deve essere incentivato: «Bisogna sostenere anche - ha detto sempre Lollobrigida - la possibilità di produrre, perché se non hai questa possibilità non c'è un'economia che si sostiene da sé».
I budget per l'innovazione e la sovranità alimentare
Sempre a proposito della Manovra del 2023 Lollobrigida ha sottolineato l'importanza dell'innovazione, come motore di crescita delle imprese, cui saranno destinati 225 milioni, e il ruolo della sovranità alimentare che verrà supportato da altri 100 milioni.
«Su questo - ha detto - spendo una parola: la sovranità alimentare non è chiudersi in se stessi, non è autarchia, ma è esattamente il contrario. È la capacità di riconoscere a un popolo il diritto di scegliere cosa e come produrre, di decidere cosa mangiare. C'è un tentativo di aggressione a questo modello per il quale bisogna dare cibo a tutti e che sia buon cibo ma noi stiamo subendo un'altra aggressione, quella del cibo sintetico prodotto in laboratorio».
Il ministro ha anche ribadito il sostegno a «un modello che incanala il punto di froza che abbiamo in Italia, una nazione che non va a quantità ma a qualità».
Numeri di tutto rispetto alle Fiere zootecniche Internazionali
Oltre 120 allevamenti iscritti con 650 capi provenienti da 8 Paesi, tre giorni di momenti informativi, formativi e di approfondimento sui differenti aspetti che ineriscono il mondo agricolo. Sono questi alcuni dei numeri da record della 77esima edizione di Fiere zootecniche internazionali in
Nella nuova edizione 2022, da giovedì 1 a sabato 3 dicembre, sarà riproposta l'unica mostra zootecnica internazionale alla quale saranno presenti moltissimi capi in gara da tutto il territorio nazionale ed internazionale.
«La produzione e la trasformazione del latte sono asset portanti della zootecnia e dell’agroalimentare nazionale, in quanto rappresentano un notevole bacino di occupazione per i territori locali, ma anche di ricchezza in termini di salvaguardia della biodiversità, poiché contribuiscono fortemente a coniugare e tutelare le peculiarità produttive regionali; tali attività vanno pertanto difese - ha sottolineato il vicepresidente della Copagri, Giovanni Bernardini, all’inaugurazione della kermesse - dai periodici attacchi dei quali sono strumentalmente oggetto».
«Parliamo di un comparto - ha ricordato Bernardini - con una Plv annua di oltre 4,5 miliardi di euro, che produce ogni anno circa 11 milioni di tonnellate di latte vaccino, 500mila tonnellate di latte di pecora, oltre 200mila di latte di bufala e 60mila di latte caprino, dando un concreto sostegno all’economia e all’occupazione».