Creare un piano di sviluppo per la creazione in Italia di un nuovo team dedicato al benessere animale e la sostenibilità in stalla, per far diventare la filiera del latte sempre più sostenibile. È l’obiettivo annunciato da Lactalis Italia (vedi anche qui), la società dell’omonimo Gruppo francese che opera in Italia con alcuni dei nomi più noti del settore lattiero caseario come Invernizzi, Galbani, Cademartori e Parmalat ed il più grande buyer del latte nazionale.
La visione di sostenibilità si focalizzerà sui tre punti strategici: benessere animale, packaging circolare e riduzione di emissioni lungo tutta la filiera. Il Gruppo dà il via ad un ciclo di incontri formativi e informativi rivolti agli allevatori al fine di mantenere un dialogo sempre aperto e trasparente.
Primo evento a Brescia per presentare i progetti
Nel primo evento, che ha visto la presenza di oltre 100 allevatori e si è svolto a Brescia, sono stati presentati i progetti promossi da Lactalis per una filiera sempre più sostenibile, rispettosa dell’ambiente e del benessere animale, con un focus sui valori di responsabilità e sostenibilità nell’industria lattiero-casearia.
Un percorso da condividere con gli allevatori
«Le sfide che deve affrontare il nostro comparto richiedono sforzi congiunti e una forte competenza di settore. Per questo abbiamo dato vita in Lactalis Italia ad una organizzazione dedicata al benessere animale ed alla sostenibilità – ha dichiarato Giovanni Pomella, Ad di Lactalis in Italia –. Con questo progetto il Gruppo intende condividere con il mondo allevatoriale un percorso per contribuire allo sviluppo di una filiera sempre più sostenibile. Negli ultimi anni, l'agroalimentare ha affrontato e sta affrontando cambiamenti profondi in nome della sostenibilità: ripensare alle modalità di produzione, di trasporto, di imballaggio è una necessità che richiede una conoscenza approfondita delle caratteristiche peculiari che contraddistinguono il settore lattiero caseario. Con questo ciclo di incontri aperti agli allevatori vogliamo contribuire ad animare un confronto costruttivo per creare valore e a rafforzare le relazioni con tutta la nostra comunità di conferenti latte».
«Sono lieto di guidare questa nuova squadra, che ci consentirà di consolidare e promuovere una serie di progetti a favore della filiera - ha dichiarato Paolo Bulgarelli, Italy milk quality & csr manager di Lactalis Italia, che continua: «Questo nostro primo incontro con gli allevatori segna l’inizio di un percorso che ha l’obiettivo di mettere in campo strategie di medio e lungo termine con le quali contribuire allo sviluppo delle aziende zootecniche e il loro prezioso lavoro sul territorio, in partnership con Istituzioni e Università».
Riduzione delle emissioni non solo in stalla
Un aspetto cruciale delle politiche di Lactalis è orientato alla riduzione delle emissioni climalteranti all’interno della propria filiera. Attraverso la collaborazione con l'intera catena del valore il Gruppo sta accelerando la transizione verso modelli di riduzione delle emissioni di carbonio con l’obiettivo del - 25% e -50% di emissioni di gas serra di scope 1 e 2 rispettivamente entro il 2025 e 2033 e il raggiungimento del carbon net-zero entro il 2050.
Progetto di digitalizzazione per arrivare alla sostenibilità avviato nel 2022
Ad esempio, a supporto della filiera del latte, Lactalis ha avviato un progetto insieme alla startup xFarm per contribuire a rendere la filiera sostenibile attraverso la transizione digitale delle stalle. Il progetto è uno dei primi in Europa che permette anche agli allevatori di gestire e tracciare in modo efficiente e sostenibile la loro attività partendo dal campo fino al latte munto. Grazie alla digitalizzazione, e quindi di dati in tempo reale su qualità del latte ed emissioni, la sinergia tra allevatore ed altri attori della filiera si arricchisce di un importante contributo verso la sostenibilità del comparto. Il progetto è partito nel 2022, coinvolge750 stalle conferenti di Lactalis in diverse Regioni d’Italia e ha una durata di 5 anni.
Benessere animale
Lactalis collabora con i propri conferenti latte affinché applichino i più alti standard di Animal Welfare. Oggi il 100% dei conferenti latte è conforme al sistema ClassyFarm, che garantisce una corretta conduzione dell'allevamento per animali sani e ben accuditi. L’impegno nei confronti del benessere animale riflette l'attenzione di Lactalis alla qualità e all'etica nella produzione dei propri prodotti lattiero-caseari.
All’evento è intervenuto anche Filippo Miglior dell’Università di Guelph/Lactanet che ha presentato uno studio altamente innovativo che esplora come la genetica possa rappresentare una dei percorsi per raggiungere la neutralità delle emissioni, migliorando contemporaneamente qualità e benessere animale. Secondo la ricerca, sarà possibile ridurre una riduzione del 20-30% in metano negli allevamenti entro il 2050.
L’incontro promosso da Lactalis mette quindi in relazione il mondo scientifico con quello allevatoriale, per una più rapida evoluzione della filiera del latte verso una maggiore sostenibilità.