Origin Italia ha chiesto al ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, d’intervenire in difesa dei finanziamenti comunitari per la promozione dei prodotti Dop Igp italiani a base di carni (come salumi e prosciutti). L’Ue, infatti, avrebbe intenzione di tagliare il budget dedicato a questi prodotti ritenuti meno salutari e sostenibili rispetto ai prodotti vegetali.
L’Associazione che rappresenta i Consorzi di tutela delle Indicazioni geografiche (Ig), ha inviato al ministro una lettera invitandolo a votare contro la proposta di Programma di Lavoro Annuale 2024 della Commissione sulla Promozione dei prodotti agricoli, durante la seduta del Comitato Ocm del prossimo 25 ottobre.
Criteri penalizzanti per alcuni prodotti
Entrando nel dettaglio nel documento di Promozione dei prodotti agricoli e alimentari per l’anno 2024 (Annual Work Program) nei criteri di assegnazione del Programma alla voce “rilevanza” è stato introdotto un sotto-criterio concernente «il contributo del progetto di informazione e promozione proposto rispetto agli obiettivi dell’ambizione climatica e ambientale della Pac, del Green Deal e della Strategia Farm to Fork, specificatamente sulla sostenibilità della produzione e del consumo», utilizzando come riferimento la definizione di agricoltura sostenibile della Food and Agriculture Organization of the United Nations (Fao).
Proprio questo sotto-criterio valuterà, per le proposte destinate al mercato interno, anche l’allineamento con gli obiettivi del Piano europeo di lotta contro il cancro, che mira ad incoraggiare una dieta basata maggiormente su cibi vegetali a discapito di altri prodotti come carni rosse, prosciutti, salumi, vino e bevande alcoliche.
Discriminati alcuni prodotti simbolo del Made in Italy
«Il programma proposto dalla Commissione Europea penalizza e discrimina alcuni prodotti simbolo del Made in Italy, con il rischio di arrecare un considerevole danno in termini economici e d’immagine al settore Dop Igp – sottolinea nella lettera Cesare Baldrighi, Presidente di Origin Italia – per questo chiediamo al ministro Lollobrigida di esprimere parere negativo in sede di votazione al fine di tutelare questi prodotti i cui comparti necessitano delle campagne promozionali per creare nuove opportunità di mercato e consolidare quelle già esistenti».
Il pericolo era stato scongiurato lo scorso anno, grazie all’intervento di Origin Italia che aveva invocato a gran voce un intervento del ministro dopo pochi giorni dal suo insediamento.